Croce e Delizia di Pasubium, un viaggio sonoro intenso e riflessivo

Pasubium Croce e Delizia

Se stai cercando un producer album diverso dal solito, Croce e Delizia di Pasubium è ciò che fa per te.

Un producer album di argomenti: ecco Croce e Delizia di Pasubium

Nel panorama musicale contemporaneo, dominato da tendenze spesso superficiali e materialistiche, bisogna apprezzare chi cerca di distinguersi per la sua dedizione all’arte autentica e significativa.

Pasubium, con questo suo nuovo disco uscito sulle principali piattaforme di streaming venerdì 17 maggio, offre al pubblico qualcosa di audace e rivoluzionario, come già ci aveva fatto capire con i due singoli che ne avevano preceduto la release.

Tutti quanti i brani del progetto in questione sono introdotti da un breve dialogo preso da qualche film d’autore, utile all’ascoltatore per capire in quale tappa è giunto lungo questo viaggio sonoro intitolato Croce e Delizia. In ogni passaggio del disco, infatti, l’autore affronta una specifica tematica, offrendo una serie di spunti di riflessioni su questioni che, nel bene e nel male, ognuno di noi si trova prima o poi ad affrontare: dalla paura, alle troppe chiacchiere che sentiamo ogni giorno, passando per la noia, il senso di disorientamento e di vuoto; di argomentazioni in questa ventina minuti di rap ce ne sono, eccome.

Il tutto con più di un richiamo al Kali Yuga, un’epoca oscura raccontata nelle Sacre Scritture dell’Induismo e, pensandoci un po’, non tanto differente da quella che stiamo vivendo al giorno d’oggi. Approfondendo online, troviamo tra le caratteristiche di questa epoca, che secondo gli Indù è ancora in corso, qualcosa che purtroppo conosciamo benissimo: conflitti, ignoranza, perdita di valori e aumento sia della materialità che dell’egoismo. Possiamo quindi facilmente immaginare perché Pasubium sia così legato a questo concetto, tanto da chiamare con il nome di questa era il suo precedente album, che non è tanto che Croce e Delizia privo della voce dei rapper ma con strumentali e dialoghi dei film lasciati come unici protagonisti.

Nel recente album, invece, il produttore nato a Cortina d’Ampezzo ma formatosi come tecnico del suono e produttore a Milano, ha chiamato con sé alcuni artisti per dare una voce più attuale a queste tematiche, scegliendogli per ammirazione o semplice conoscenza diretta. Abbiamo così i già noti William Pascal e Silla DDR, ma anche gente della sua provincia, come Matti Ratti, Carl Cassa, Saudaji, Denn Trow e More Tone. Tra gli altri vorremmo citare l’ottima performance di Robe One che, con rime e flow, rende giustizia sia alla bella strumentale che al concept di questi due progetti:

Non sarà quiete dopo la tempesta, Kali Yuga

Nel complesso, comunque, gli ospiti si sono ben prestati al mood delle ottime strumentali e dei concetti selezionati meticolosamente da Pasubium, capace dunque di offrirci un’interessante evoluzione di un progetto che, per impostazione e concetti, potrebbe ora rappresentare un unicum nel panorama musicale del rap nostrano.

Croce e Delizia di Pasubium non è solo una piacevolissima esperienza musicale: se ascoltato bene, è una vera e propria riflessione profonda sul nostro tempo, grazie al contributo di voci attuali e non.

Buon ascolto!