Noi, Loro, Gli Altri di Marracash conquista il sesto disco di platino

Marracash Marrageddon
Foto di Andrea Bianchera

Noi, Loro, Gli Altri di Marracash ha ricevuto il sesto disco di platino. L’album, pubblicato il 19 novembre 2021, continua a essere ascoltato da milioni di fan.

Oltre ai vari platino, ha ricevuto diversi riconoscimenti, fra cui la Targa Tenco 2022 come miglior disco in assoluto e la prima posizione nella classifica di Rolling Stone Italia fra i 20 album italiani migliori del 2021.

Andiamo ad analizzare i motivi di tutti questi riconoscimenti.

Noi, Loro, Gli Altri: l’originalità dell’album

Ci sono diverse caratteristiche di questo album che lo rendono unico. Innanzitutto, le tematiche attuali che porta a galla. Per citarne alcune, la sovraesposizione sui social per apparire ciò che non si è, la vera amicizia, la ricerca di se stessi e della verità, la critica a chi utilizza diverse maschere che cambia a seconda di ciò che gli conviene e l’enigma sull’esistenza dell’amore duraturo.

Il tutto è accompagnato da riferimenti culturali, figure retoriche e riferimenti a fatti di cronaca e a personaggi noti che aiutano l’ascoltatore più attento a immedesimarsi e capire appieno ciò che Marracash vuole comunicare con i suoi testi.

Un altro fattore che contribuisce alla sua originalità è la presenza di feat non solo ufficiali ma anche nascosti. Quelli ufficiali sono Love con Guè, Laurea Ad Honorem con Calcutta, Nemesi con Blanco e Dumbo Gets Mad Skit proprio con i Dumbo Gets Mad. Quelli nascosti sono Salmo e Joan Thiele in Cosplayer, sempre Joan Thiele in Noi, Loro, Gli Altri Skit con Fabri Fibra e la presenza delle voci di Mahmood ed Elodie in Crazy Love.

Ciò rende partecipe l’ascoltatore che, sentendo una voce diversa da quella di Marra, è portato a cercare di capire chi si cela dietro i feat non rivelati. Un po’ come se fosse una caccia al tesoro che contribuisce a mantenere attiva la concentrazione degli spettatori.

Fra le caratteristiche più particolari dell’album non si possono non menzionare le tre copertine che già nel 2021 avevano fatto parlare di sé. Esse rappresentano tre aspetti diversi della vita del rapper.

In quella di Noi Marracash è accompagnato della famiglia, da Elodie, dalla sua manager Paola Zuker e dal suo produttore Marz. In quella di Loro è seduto circondato da discografici, avvocato e commercialista. Infine, c’è quella de Gli Altri che è l’unica in bianco e nero. In questa, Marracash si trova in mezzo a un gruppo di persone tutte di spalle mentre lui è l’unico con lo sguardo rivolto verso l’obiettivo.

I numerosi campionamenti all’interno delle tracce di Noi, Loro, Gli Altri sono un’altra sfaccettatura del disco. In Io è campionata l’intro de Gli Angeli di Vasco Rossi, in Gli Altri (Giorni Stupidi) c’è il campionamento di Giorni Stupidi di Rokas, in Pagliaccio è invece campionato Luciano Pavarotti mentre in ∞ Love c’è un sample di Infinity di Guru Josh.

Noi, Loro, Gli Altri di Marracash: perché si merita il sesto disco di platino

Grazie agli aspetti brevemente analizzati in questo articolo (e non solo), si può affermare che l’ennesimo riconoscimento a Noi, Loro, Gli Altri di Marracash è meritato. L’album è spontaneo e anche autobiografico. Una volta ascoltato con attenzione, si ha l’impressione di conoscere Marracash. Allo stesso tempo, è un progetto studiato, dietro cui c’è un lavoro pratico, intellettivo e creativo come pochi. Di sicuro non è  un rapper manichino senza niente da dire.

Chissà cosa ha in progetto Marracash, tornato sui social proprio ieri per comunicare ai suoi seguaci il sesto disco di platino: ha fatto cenno a nuova musica, mentre la aspettiamo vi consigliamo di (ri)ascoltare Noi, Loro, Gli Altri.