Nitro – Storia Di Un Artista (testo)

Nitro
Foto di Asia Michelazzo

Testo di Storia Di Un Artista di Nitro, brano prodotto da Low Kidd.

Leggi il testo di Storia Di Un Artista di Nitro

333 Mob
Ehi
La mia storia è storia
Phil De Payne

A tredici anni ho fatto il primo live
è gavetta non la tua diretta online
A sedici ero il meglio del veneto nel freestyle
Tu puoi parlarne perché sto fegato non ce l’hai

A diciassette neanche sapevo che cos’è l’hype
Scendevo da ogni palco e chiedevano “come fai?”
Se tu non c’eri scemo, progetto con sto remind
Lo rendo conto a terzi perciò sto al secondo prime

Chiamasse lo rifai, il giorno che ti ho detto “str*nza, vai”
Arrivo invito a Spit da Mastafive
La vita è come un film, se vuoi la gloria ora o mai
Dicevo “faccio il rap” e loro “di lavoro cosa fai?”

Primatista perché sono il primo artista, che da panchinaro passa a finalista
Fanc*lo la tua ditta, cambio casa che ho trovato la mia strada
Poi mi trovo mezza Italia che domanda la mia firma

Per ciò che mi compete il flow è una garanzia
Conosco la Machete, penso è casa mia
In tasca quattro lire, quanto cazzo ero felice
Bassi mi chiamava “bro” e Primo mi chiamava “tigre”

C’è Fibra che mi nota e dice “ti mando una cosa”
Piango perché la seconda strofa è vuota
Non c’è banconota che ricopra sta memoria
La folla che mi odia ma si compra la mia storia

Tu vorrei ma non posso
Io potrei ma non voglio, ok
Metto ogni cosa al suo posto
E, se ogni disco nostro è figlio nostro, io lo disconosco
Tu l’hai fatto per amore, io per il motivo opposto

Ok, lo fanno tutti, non io
Gioca col tuo nome però non col mio
Parli e sento solo ronzio
Mi fa paura l’uomo, non Dio
Ehi

Salmo dice “vieni a vivere a MI”
Non ci penso e dico “sì, sono già lì”
Giro con Nerone, Slait mi prende come fratello minore
Che soddisfazione dare un nuovo lavoro a Simone

Conosco Low Kidd ad un live di Pusha T
Dice “non ascolto rap italiano, ma te sì”
Chiedo un passaggio in auto e lui mi fa sentire i beat
Ed è hit, dopo hit, dopo hit, in repeat

La gente che mi ascolta forse non sa quanto mi odio
Incontro la mia donna che mi mostra l’amor proprio
Un impostore che non dorme, guardavo lo specchio
E gridavo al mio riflesso “no comment”

Mi sentivo un demonio che è da solo contro il mondo
2017 e tocco il fondo
Nel 2018 mi riprendo ciò che è nostro
L’alcol prima mi ha aiutato ma dopo ha plasmato un mostro

Ed è vero che non ero mai sobrio
Ma ricorda eccome le vostre risposte omertose
Mi sono fustigato e perdonato poche cose
Fino a quando mi ha sfiorato l’overdose

Fedele finché crepo, non c’è altra crew per me
Pensa se ci fosse sciolto il Wu-Tang Clan
Il successo ti brucia il cervello anche più del cash
Ora Marcello ancora non mi parla e il bello che non so il perché

Nel quarto disco ho scritto la mia redenzione
Mi ha trafitto il cuore la sua percezione
Un giornale di settore dice che non c’è emozione
Io cado in depressione, in terapia per sta bugia di recensione

Tu come ti permetti di misurare la passione che c’ha benedetti?
Ho fatto disco d’oro da solo e con gli emergenti
Praticamente ho fatto Kendrick prima di Kendrick, comprendi?

Aspetto che l’odio vi disintegri, chiedo perdono
Io non ho il dono della sintesi
Ferisci per aprirsi e fare cic to cic con il bisturi
Finito i sogni ho realizzato gli incubi

Tu vorrei ma non posso
Io potrei ma non voglio, ok
Metto ogni cosa al suo posto
E, se ogni disco nostro è figlio nostro, io lo disconosco
Tu l’hai fatto per amore, io per il motivo opposto

Ok, lo fanno tutti, non io
Gioca col tuo nome però non col mio
Parli e sento solo ronzio
Mi fa paura l’uomo, non Dio

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