Neima Ezza torna a cantare con Emis Killa in Due Principi dopo Lontano – carlito’s way del 2023. Il piccolo principe a cui siamo abituati a pensare, quello di Antoine de Saint-Exupéry, è un bambino bianco, biondo che tiene in mano una spada. Neima Ezza, invece, è un piccolo principe apparentemente molto diverso dall’originale: classe 2004, capelli scuri, cresciuto a San Siro e di origini marocchine con una corona d’oro in testa. I due, però, sono molto simili e sono accomunati dall’aver creato dei legami che hanno decisamente marcato la loro vita.
Due Principi è uno dei brani appartenenti a Piccolo Principe, secondo album di Neima Ezza uscito il 26 gennaio 2024. Protagonista di tutto l’album è l’infanzia del rapper: dalla vita nelle case popolari al rapporto con gli amici che reputa fratelli.
Neima Ezza racconta la sua infanzia in Due Principi
Ti ho giurato fedeltà, ah, ah, ah
Per sempre sarai il mio frère
Eravamo solo io e te
Due principi senza un re
Il concept dietro Due Principi è proprio quello che troviamo nel videoclip e nel visual video. Due amici di quartiere che crescono insieme e si fanno compagnia a vicenda supportandosi non solo durante i momenti più belli e spensierati ma anche, e soprattutto, negli errori che è facile commettere da adolescente, specialmente in alcuni contesti come quello del quartiere in cui Neima Ezza è cresciuto.
Il pezzo è stato prodotto da Dystopic ed è caratterizzato da beat moderni più vicini al reggaeton che all’hip-hop. Questo conferisce alla canzone la capacità di poter essere potenzialmente apprezzata da un pubblico molto ampio e di sembrare leggera nonostante il tema di cui tratta.
E quanto tempo, brodie, che non ci vediamo più,
Quando non c’eran soldi, c’eri solamente tu
Insieme nei problemi e pure tra le luci blu
Rimpiango quei giorni che non torneranno più
Nel brano, specialmente nel pre-ritornello, ci sono riferimenti alla mancanza di soldi ma anche alla ricchezza non materiale data dalla presenza del “fratello”. Quest’ultimo, in realtà, vale di più del denaro. Nonostante la sua attuale assenza, il rapper è pervaso dalla nostalgia verso i vecchi tempi e vuole tornare indietro per rivivere tutti quei momenti.
Ora siamo divisi, aspetto che ritorni
Le notti e i tuoi discorsi “vedrai che un giorno sfondi”
Io ero pieno di sogni, ma non avevo soldi
La solitudine data dal contesto sociale è vinta dalla compagnia che si fanno i due ragazzi vivendo la stessa realtà, insegnandosi la vita a vicenda e spalleggiandosi.
In particolare, il fratello viene descritto come qualcuno che aveva previsto il successo di Neima e lo spingeva a seguire la strada del rap. I prìncipi, di conseguenza, diventano due proprio come suggerisce il titolo della canzone: senza l’uno non ci sarebbe l’attuale versione dell’altro.
Mi hanno lasciato solo, tu resti mio fratello
Gli occhi illuminati, devo trattenere lacrime
Tu che li hai un po’ più grandi mi hai insegnato a non piangere
Che oltre a mio fratello sei stato un po’ come un padre
Mi hai insegnato come prenderle e anche a come ridarle
Neima Ezza ed Emis Killa trattano con Due Principi un tema molto complesso e sempre attuale che combacia con la morale del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry: “l’essenziale è invisibile agli occhi”.
Non importano i beni materiali, ciò che realmente conta sono i legami che si formano e che, a prescindere dal contesto in cui cresciamo, rimangono nel tempo e ci lasciano un qualcosa che ci accompagnerà per sempre.