Marracash – Crash (testo)

Marracash

Testo di Crash di Marracash.

Leggi il testo di Crash di Marracash

Non serve una sonda per sapere che è tutto marcio
Non serve la bolla per vedere che è tutto piatto
Non siamo in pericolo, siamo il pericolo
Marracash

Si allarga la forbice
Non si chiuderà senza qualche collo da torcere
Muovi solo il pollice matto con mente complice
Governo di fasci che dice frasi preistoriche

Pensano che basti riempire il vuoto con l’ordine
Figli per i social, nuovo proletariato
Aumentano l’engagement, l’ingaggio, l’inganno
Senza passaggi cruciali, casi umani fanno passaggi da Cruciani

Dalle base ai vertici
Tutti i poveri si assomigliano, tutti i ricchi sono identici
Chi potrà proteggervi
Se quei pochi si moltiplicano, e si girano gli eserciti

Cambia in fretta credimi
Cresce l’odio per i privilegi e il sentimento anti-celebrity
Vedo solo debiti
Tu che flexi gli orologi come nel 2016

Zona d’interesse
Oggi come ieri conta essere efficiente
Chi vuole essere più americano a parte i rapper
Gente di potere sa il potere della gente

Sa che chi ha un potere e non lo esercita lo perde
Uomo sotto scrivania di donna Presidente
Perché è una questione di potere, non di gender
Cattive intelligenze, influenza
F*ck evil Musk, ho venduto la Tesla

E una folla assiste
C’è una guerra in background
Cattive notizie
La tua mente è il playground

Sempre più vicini al crash
Crash, crash, crash
Così di colpo
Crash, crash, crash, crash

Le mille bolle di Mina
La bolla finanziaria, la bolla speculativa
Profeti dei profitti, la bolla matta del clima
Finto naturale, una bolla di chirurgia

Quella immobiliare, quella della pandemia
I nuovi padroni di Seattle
Le vecchie istituzioni che non contano un c*zzo
Di generazioni in letargo

Instupiditi dalle bollicine di Vasco
Quella dell’AI, dei concerti live
Di voglia di cambiare il mondo con i like
Di musica di cui ti ingozzi ogni giorno

I morti con due scrolling te li scrolli di dosso
La bolla del presente non vissuto
Paura del futuro e passato come rifugio
Tutti zitti in un luogo chiuso

La bolla di ciascuno è al sicuro nel suo pertugio
Fatti
Tutti che si cagano quando escono dai party
La puzza di fogna che ha raggiunto i piani alti

Ora c’è più nemmeno l’arte a consolarci
Sai che quattro autori scrivono a tutti i cantanti
Bolla dei confini e dell’immigrazione
Termini offensivi e libera espressione

Sui temi bollenti vai in ebollizione
Tutti gli ingredienti, le bolle nel pentolone
Fanno un crash

Nessuno reagisce
Mentre parte il countdown
Ora il tempo stringe
Chiudi gli occhi blackout

Sempre più vicini al crash
Crash, crash, crash
Così di colpo
Crash, crash, crash, crash

Ma farà bene agli affari
Crash, crash, crash
Nessuno pensa al domani
Crash, crash, crash
Sempre più vicini al crash

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