Il rapper e producer francese James BKS si è esibito al Linecheck Festival durante la Milano Music Week lo scorso 23 novembre e, poco prima della live, ci ha concesso un’intervista per raccontarci della sua carriera, della sua vita e delle sue ispirazioni.
Intervista a James BKS
Welcome to Italy, we can’t wait to finally enjoy your concert! We would like to start the interview talking about your father Manu Dibango, a great jazz musician: what was his influence on your career? Did he ever give you some tips or suggestions for it?
«Sure, first of all thank you for having me… You know, being able to reconnect with my biological father was a big thing for me because, through him, I was able to reconnect with my roots as well after 30 years that I spent in France and US, so I did not really know the culture of Camerun where both my mother and father were born. He gave me a lot of that through his music. Fortunately for me I was already living out of what I was doing musically so, when we met and we immediately started to vibe and connect through music, it was mutual fun. Obviously I learned a lot from him because he is a legend who saw everything and worked with everybody. I knew that through what he was teaching me I was able to get something for me, I would have infused what I learned with him into my music. What I learned with him during those 7 years was to be able to keep practising and working on my music, no matter where you think you are in life because there’s always something left to learn and you have to be able to reinvent yourself all the time. Being able to see him performing, practising and always giving his best made me understand the importance of being humble in what I’m doing.»
Benvenuto in Italia, siamo tutti ansiosi di assistere alla tua esibizione. Vorremmo iniziaie l’intervista parlando di tuo padre Manu Dibango, un grande musicista jazz: qual è stata la sua influenza sulla tua carriera? Ti ha dato consigli importanti?
«Certo, innanzitutto grazie per questa intervista… Essere stato in grado di riallacciare i rapporti con il mio padre biologico è stata una grande cosa per me, ho avuto modo di riconnettermi anche con le mie radici dopo 30 anni della mia vita in cui ho vissuto tra la Francia e gli US, quindi non ho mai potuto approfondire la mia conoscenza della cultura del Camerun, dove entrambi i miei genitori sono nati. Lui mi ha dato tanto di questa cultura attraverso la sua musica. Fortunatamente per me, io vivevo già delle mie produzioni musicali quindi, quando ci siamo conosciuti e abbiamo subito iniziato a connetterci attraverso la musica, è stato divertente per entrambi. Ovviamente ho imparato molto da lui perchè è una leggenda con molta esperienza e numerose collaborazioni alle spalle. Sapevo che avrei colto qualcosa per me, dai suoi insegnamenti, che poi avrei riportato all’interno della mia musica. Quello che ho imparato durante quei 7 anni è stata l’abilità di allenarmi e lavorare continuamente sulla mia musica, perchè non importa il punto in cui credi di essere arrivato, nella vita c’è sempre altro da imparare e tu devi essere capace di reinventarti continuamente. Aver avuto l’opportunità di guardarlo esibirsi e creare musica dando sempre il meglio di sé mi ha fatto comprendere di essere umili in ciò che si fa.»
You’ve also collaborated with many legends such as Snoop Dogg, Akon, Diddy ecc… Your hit single New Breed has got great artists on it like Q-Tip, Little Simz and Idris Elba! What was the recording process behind it like? How did you feel when you had completed that track with all those legends on it?
It was a true blessing to me to be able to share the track with those kinds of people, Q-Tip is a legend and someone I look up to. Kanye West is my all time favourite producer, but he is directly coming from what Q-Tip used to do, so having him on the song was a big thing to me. How it happened: at that time I had just released my first record called Kwele and Idris (Elba) loved that record, so he was like “Yo, we could get Q-Tip on the remix!” and when Q-Tip heard the record he loved it but it took a lot of time for him to actually get on the remix. So by that time I had to switch to another single and I was really disappointed obviously, but Idris was like “You know, try to make something new and we’ll see if he likes it, he may be dropping a verse, we never know”. I worked on that record New Breed, sent it to Idris, he loved it and was like “Hold on, let me get my verse on it first (he laughs) and then we’ll send it to Q-Tip” and that’s what he did. Q-Tip loved it and, as a matter of fact, that was one of the only two songs that he did in 2019 that were out, so that was really a big thing for me. Obviously also what Little Simz brought to the table was amazing and I’m truly proud about that record!»
Hai anche collaborato con tante leggende tra cui Snoop Dogg, Akon, Diddy ecc… E la tua hit New Breed vede la partecipazione di grandi artisti come Q-Tip, Little Simz e Idris Elba! Qual è stato il processo creativo dietro il brano? Come ti sei sentito quando avevi la traccia completa con quei grandi nomi?
«È stata una vera benedizione aver avuto il privilegio di condividere la traccia con queste persone, Q-Tip è una leggenda e un artista che ammiro. Kanye West è il mio produttore preferito, ma la sua musica proviene direttamente da quello che faceva Q-Tip, quindi averlo nella canzone è stata una grande cosa per me.
Com’è nata: a quei tempi avevo appena pubblicato il mio primo brano Kwele e Idris (Elba) lo adorava, quindi un giorno mi ha detto “Potremmo avere Q-Tip sul remix!” e quando Q-TIp l’ha ascoltato l’ha adorato ma ci ha impiegato molto tempo per entrare nel remix. A quel punto dovevo spostarmi su un nuovo singolo ed ero davvero deluso ovviamente, però Idris mi ha detto: “Prova a fare qualcosa di nuovo e vediamo se gli piace, potrebbe registrare una strofa, non si può mai sapere”. Ho lavorato sul brano New Breed e l’ho mandato a Idris, lui l’ha amato e mi ha detto: “Aspetta, fammi prima registrare una mia strofa per questo brano e poi lo manderemo a Q-Tip” e questo è ciò che ha fatto. Q-Tip ha adorato la canzone ed è un dato di fatto che quella fosse stata una delle sole due canzoni a cui Q-Tip ha partecipato nel 2019, quindi quella è stata davvero una grande cosa per me. Ovviamente anche quello che Little Simz ha portato nel brano è stato fantastico e sono davvero orgoglioso di questo pezzo!»
Top 5 producers? And influences in general?
«I would say that my all time favourite producer is actually Quincy Jones, I was fortunate enough to meet him like three years ago. So I would say him, I would say Kanye West, I would say Manu Dibango and there’s a lot of people after that… The ones who work with Kendrick Lamar, I love his catalogue and I love what he’s been bringing to the table, he’s always reinventing himself and all his producers’ team as well, who else next… I’d probably say John Mayer, I love his style of music as well, he’s someone that I really like to listen to.»
Top 5 producers? E le figure che ti ispirano in generale?
«In realtà direi che il mio produttore preferito di tutti i tempi sia Quincy Jones, ho anche avuto l’onore di conoscerlo circa tre anni fa. Quindi direi lui, direi Kanye West, direi Manu Dibango e ce ne sono tanti altri, come i produttori di Kendrick Lamar: adoro il suo catalogo musicale e tutto ciò che sta creando in ambito musicale, riesce sempre a reinventarsi e il suo team di produzione, riesce ad essere sempre al passo con lui, poi chi altro… Probabilmente direi John Mayer, mi piace il suo stile musicale, lui è un artista che ascolto sempre volentieri»
Your first big live was in 2019, why did it take so long? And are you more a studio artist or a live one?
«The thing is I’ve never seen myself performing on a stage in front of an audience, I’ve been a producer for a long time and I was always behind the scenes and, being around great musicians and great performers, I’ve never seen myself as a musician on stage, let alone being able to actually take the mic and perform. I was fortunate enough to have a lot of good-hearted and great people around me that really push me to my limits and make me believe in myself. You know, the people that I’m working with as of today, my group, is truly a family because they gave me confidence and they were like “You can make it, this is for you!”, as well as Cecilia who’s been working with me for the past 12 years since we also have a production label together. They really pushed me to the limits and that’s why today I’m actually able to be here in Milano performing in front of an Italian audience, it’s truly a blessing for me. I take things step by step, in 2019 was my beginning and I’m growing slowly but surely.»
Il tuo primo live importante è stato nel 2019, come mai ci è voluto così tanto tempo? E sei più un artista da studio o da live?
«Il fatto è che non ho mai pensato di essere capace di esibirmi su un palco e di fronte ad un pubblico, sono stato un produttore per tanto tempo e sono sempre stato dietro le quinte e, l’essere circondato da grandi musicisti e performers, mi ha portato a pensare ancora meno all’ipotesi di poter suonare sul palco e soprattutto di poter prendere un microfono ed esibirmi. Sono stato molto fortunato ad avere persone di buon cuore intorno a me che mi spingono oltre i miei limiti e mi permettono di credere in me stesso. Le persone con cui lavoro ora, il mio gruppo, sono una vera famiglia perchè mi hanno dato fiducia dicendomi: “Ce la puoi fare, tutto questo è per te!”, soprattutto Cecilia che ha lavorato con me negli ultimi 12 anni dato che abbiamo anche una casa di produzione insieme. Loro mi hanno davvero spronato al massimo e questo è il motivo per cui oggi sono qui a Milano per esibirmi di fronte ad un pubblico italiano, è davvero una benedizione per me. Io prendo le cose un passo alla volta, nel 2019 è stato il mio inizio e sto crescendo, lentamente, ma sto crescendo.»
What can the audience expect from a live of yours?
«Wow… A true comedian, I don’t know if we can say that but… Yeah I am with great musicians with great energy sharing my story!»
Cosa può aspettarsi il pubblico da un tuo concerto?
«Wow… direi uno show comico/teatrale, se così si può definire… Sì, sono qui con grandi musicisti con tanta energia pronti per raccontare la mia storia!»
What are your future projects?
«I’m working on an album that’s about to get released very very soon, I don’t know the exact date but it’s coming really soon and it’s called Wolves Of Africa! I have one new single that’s about to come out in the beginning of January that’s called Panangia. I’m really looking forward to this record because that song symbolizes a dope project to me, the story is very deep and it’s kind of me paying homage to my father and me being able to find myself through that process.»
Quali sono i tuoi progetti futuri?
«Sto lavorando ad un album che verrà rilasciato davvero molto presto, non so la data esatta, ma arriverà presto ed è intitolato Wolves Of Africa! Ho un nuovo singolo che uscirà all’inizio di gennaio ed è intitolato Panangia. Non vedo l’ora che esca perchè simboleggia un progetto davvero importante per me, la storia è profonda e tratta di me che omaggio mio padre e nel frattempo riscopro me stesso in questo processo.»
What do you think about Italian music?
«I had the chance to listen to Ghali not too long ago. I have a very good friend of mine whose parents are from Napoli and he hooked me up to La Hasna, love her music… Johnny Marsiglia is very good too, I’m getting to the Italian music scene more and more and I like it.»
Cosa ne pensi della scena musicale italiana?
«Ho avuto modo di ascoltare Ghali non molto tempo fa. Ho un mio caro amico di genitori napoletani che mi ha fatto ascoltare la musica di La Hasna, la adoro… Anche Johnny Marsiglia è molto bravo, mi sto avvicinando sempre di più alla scena italiana e mi piace.»
Thanks for answering our questions!
«Thank you for having me, I had a great time!»
Grazie per averci concesso quest’intervista!
«Grazie a voi, mi ha fatto molto piacere!»