IUMAN, giovane promessa della Bounce Records, ha pubblicato un nuovo singolo che abbraccia un delicato tema: la violenza della polizia.
C’è tanto di autobiografico in Storia di un blindato, il nuovo singolo di IUMAN, un brano in cui l’artista cremonese racconta in prima persona cosa significa subire violenza da parte delle forze dell’ordine. Il pezzo, edito per Bounce Records con il supporto di Macro Beats e distribuito da Believe, nasce a seguito di un evento che ha visto come vittima lo stesso rapper nel lontano 2013.
In quell’anno, ad appena quindici anni, IUMAN – nome d’arte di Simon Borchardt – fu infatti vittima di un violento arresto da parte di due carabinieri. In una piccola città come Cremona, dove le voci girano velocemente, l’esigenza di raccontare tutto a modo suo spinge IUMAN a mettere in musica i fatti vissuti.
Il maresciallo protagonista dell’arresto è oggi in carcere per spaccio, abuso di divisa, associazione a delinquere di stampo mafioso e violenze di ogni genere. Eppure, IUMAN aveva intuito già in tempi non sospetti di che pasta fosse fatto il suo aggressore.
Un racconto crudo e dettagliato che vuole tutti ad occhi aperti, su un ritmo sostenuto che attualizza il classic rap e che valorizza il tagliente testo dell’autore.
“Storia di un blindato significa molto per me, perché tantissime persone hanno avuto esperienze analoghe con lo stesso maresciallo di cui parlo, al quale nel testo del brano ho praticamente anticipato la sentenza. Ho deciso di riprendere in mano questo singolo e renderlo più moderno, proprio nell’anno del sequestro della caserma Levante di Piacenza, perché si sappia che non sono casi isolati. E non dev’essere così.”