Sexy Shop è il nuovo pezzo di Fedez ed Emis Killa rilasciato con Warner Music Italy.
I due si sono conosciuti anni fa quando erano nella stessa casa discografica. Avevano collaborato in Pum Pum ma, quando Fedez ha deciso di lasciare l’etichetta, i rapporti fra loro si sono spezzati. Nonostante ciò, Fedez ha raccontato che a distanza di anni si sono rivisti e hanno chiarito, tanto da arrivare a collaborare in Kim & Kanye nel 2019.Sebbene Fedez ed Emis Killa abbiano un passato in comune, a livello musicale sono abbastanza diversi quindi perché collaborare nel 2024?
Fedez ed Emis Killa di nuovo insieme nel 2024 con Sexy Shop
Sexy Shop ha già fatto parlare di sé a causa delle barre di Fedez innegabilmente riferite a Chiara Ferragni. In un’intervista con La Stampa Fedez le ha definite cattive ma non ineleganti, anzi, precise ed educate nei confronti di Chiara.
È una vita in salita, una storia infinita
Che poi è finita, ho male alle dita
Perché farci del male, è una fede nuziale
Con il foro d’uscita
Per ogni tua amica assetata di fama
Eri acqua sorgiva
Mani di fata, io ti ho sfiorata, tu sei sfiorita
Per quanto riguarda la partecipazione di Emis Killa, ha detto lui stesso di voler fare un pezzo più commerciale del solito. Sia le barre di Emis che quelle di Fedez riescono a risultare provocatorie senza cadere nell’eccesso. Le loro rime dirette dimostrano esperienza e padronanza di linguaggio. Inoltre, c’è la produzione che rende il tutto radiofonico e ballabile. La provocazione diventa così uno strumento per intrattenere, il che può rendere la traccia interessante per alcuni ascoltatori.
C’è da dire, però, che il testo può risultare eccessivamente superficiale. Non che la musica debba sempre essere introspettiva ma risalta la scarsità di contenuto significativo. In aggiunta, le metafore e le immagini utilizzate nel testo sono spesso banali. L’idea dell’amore come un “jackpot nelle slot” o il riferimento ai “sexy shop” mancano di profondità e originalità. Anche l’immagine della donna sarebbe potuta essere trattata diversamente in un videoclip del 2024.
Inoltre, il testo presenta alcuni messaggi che possono risultare confusi. Da un lato il protagonista dichiara di essere pronto a fare qualsiasi cosa per la persona amata (“giuro che per te andrei anche in galera“) ma dall’altro ammette di essere un “bastardo” che non cambierà per lei. Questa contraddizione infierisce sulla credibilità del brano e rende il messaggio complessivo poco chiaro. Sembra quindi che la canzone voglia essere provocatoria solo per il gusto di esserlo, senza una reale critica sociale o un messaggio più profondo.
Sexy Shop: hit estiva o strategia commerciale?
Allo stesso tempo, però, non ci aspettavamo niente di diverso. Le ultime canzoni estive di Fedez seguivano più o meno la stessa linea e anche i temi trattati da Emis Killa non sono poi così differenti. Sexy Shop vuole essere provocatoria e, si sa, le provocazioni possono generare visibilità mediatica. Collaborare in un pezzo che fa discutere può aumentare l’attenzione su entrambi gli artisti e mantenere alta la loro presenza nel panorama musicale.
Inoltre, sia Fedez che Emis hanno una carriera di successo. Unire le forze può essere un modo per creare una hit “sfruttando” la popolarità di entrambi. La musica spesso segue logiche di marketing: unire le fanbase degli artisti può essere una mossa strategica per assicurarsi il boom di vendite, streaming e pratiche affini.
Sexy Shop rappresenta un incontro tra due artisti che hanno condiviso gli albori delle loro carriere e, nonostante le loro differenze, riescono comunque a creare una traccia che cattura l’attenzione a distanza di anni. Questa collaborazione, oltre a generare visibilità mediatica, sfrutta in modo efficace le carriere dei rapper proponendosi come una hit estiva che, seppur non per l’originalità musicale, sarà sicuramente ascoltata da tutti e riprodotta da tutte le radio. Che dire, se Emis voleva fare un pezzo commerciale ci è riuscito alla grande!
Potete ascoltare Sexy Shop qui:
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