Barra1 torna con Sottocassa, un disco solista che unisce rap tecnico alla cultura hardcore bresciana. Con novenove alla produzione, il rapper della leonessa porta avanti una visione chiara: niente trend, solo rap fatto bene.
Barra1 torna con Sottocassa: rap bresciano e cultura gabber, senza filtri né algoritmi
Dopo averci convinto con Supercella, il progetto pubblicato con Liffe su Payback – la label di Egreen – Barra1 torna con un nuovo disco solista dal titolo Sottocassa, ancora una volta fedele all’idea di rap diretto, autentico e ben suonato.
A produrre l’intero progetto c’è novenove, beatmaker già apprezzato anche dietro al suono del disco di KRAMPO, Demone Giallo. Un sodalizio che funziona: la chimica tra le rime di Barra1 e le produzioni potenti e curate del producer è palpabile in ogni traccia.
Sottocassa è un album che si muove con decisione fuori dai radar dell’industria musicale “algoritmica”, come lo stesso rapper sembra voler sottolineare brano dopo brano. L’obiettivo non è piacere a tutti: è lasciare un segno concreto, raccontare la realtà quotidiana di un ragazzo bresciano che fa musica in modo viscerale, sporcandosi le mani con le barre e restando fedele a un immaginario preciso.
E in questo disco, l’immaginario si radica fortemente nella scena hardcore e gabber degli anni Novanta. Una scelta che non è solo estetica: è culturale. Tra sample in levare, casse dritte e riferimenti che suonano come dichiarazioni d’identità, Sottocassa omaggia un pezzo importante della storia musicale del Nord Italia, e in particolare di Brescia, dove la leggendaria discoteca Number One ha rappresentato un faro per intere generazioni.
Non mancano gli skit e gli omaggi a figure chiave di quel mondo: da Lory D, pioniere della techno romana, a DJ Claudio Lancinhouse, passando per DJ Balli e il suo lavoro teorico su gabber e futurismo, Gabber Eleganza – progetto ibrido tra archivio e performance – e lo scrittore Vanni Santoni, autore del romanzo Muro di casse, vero e proprio manifesto narrativo dei rave italiani.
Nel disco ci sono ovviamente anche alcuni featuring, tra cui il compagno di mille rime Liffe e lo stesso Egreen, che continua a investire in artisti solidi, tecnici e fuori dagli schemi.
La delivery di Barra1 è sempre precisa, personale, potente: la sensazione è che la sua voce abbia davvero qualcosa da dire e il modo giusto per farlo. E Sottocassa è un disco rap in cui si respira vita vera e che merita attenzione e rispetto, da ascoltare tutto d’un fiato, a volume alto. Magari sotto cassa, davvero.