Young Thug e Gunna hanno chiamato tutti in Slime Language 2

Young Thug Gunna

Lo avevano annunciato e adesso è arrivato. Slime Language 2, l’album della Young Stoner Life Records, è stato pubblicato venerdì 16 aprile, dopo che i primi indizi erano iniziati a circolare sui social media quasi un anno fa.

Contiene tantissimi ospiti: sono 37, tra artisti dell’etichetta e ospiti vari, più Young Thug e Gunna che compaiono anche nei credits dell’album oltre che dei pezzi in cui sono presenti.

Young Thug e Gunna hanno riunito quasi tutto il meglio della scena rap in Slime Language 2

Si tratta di una raccolta imponente: 23 tracce per circa 1 ora e un quarto di musica. In continuità con lo schema di altri label album, il cui scopo è includere tutti gli artisti della scuderia e tanti ospiti per aumentarne il potenziale bacino di ascoltatori.

Senza escludere poi che vi trovano posto, probabilmente, alcuni brani che non erano abbastanza convincenti da finire in un disco solista, ma neanche abbastanza scarsi da rimanere in un hard disk.

Tra gli ospiti più noti: Drake, Travis Scott, Lil Uzi Vert, Meek Mill, Skepta, Kid Cudi, Big Sean, Lil Baby e Future. In generale ognuno porta il proprio stile, senza particolari sperimentazioni. L’attitudine stessa del progetto è molto giocosa, con tematiche leggerissime e ritornelli spesso quasi demenziali.

Nel ritornello di Slatty, Young Thug ripete slatt 81 volte (so che era più suggestivo citarlo nel testo, ma la SEO non avrebbe compreso e mi avrebbe penalizzato per le ripetizioni).

Se malsopportate le linee più melodiche e il mumble rap, lasciate perdere Slime Language 2. Se tollerate, invece, il consiglio è di dargli una possibilità: perché è un progetto imponente e unisce artisti riconosciuti con altri decisamente minori, il tutto calato nell’immaginario e nelle sonorità YSL.

Voi cosa ne pensate di Slime Language 2 di Young Thug e Gunna? E perché da circa un paio di anni, Drake, quando collabora con gli altri artisti, ha sempre la strofa di apertura?