Trigger Warning with Killer Mike, una serie tv da non perdere

Trigger Warning cerca di sfatare alcuni dei pregiudizi e delle credenze più diffusi nella società.

Trigger Warning with Killer Mike – tradotto in italiano come Notizie Esplosive – è una serie documentaristica, in cui il membro dei Run The Jewels cerca di sfatare alcune credenze diffuse negli USA.

Killer Mike è da tempo in prima linea come attivista su temi sociali di vario tipo e questa serie gli permette di affrontarli con la forte carica provocatoria tipica del rapper. Trigger Warning non spiega come dovrebbe essere il mondo ideale, ma mette in luce le forti contraddizioni con cui la società convive quotidianamente. Lo scopo è quello di suscitare domande nello spettatore, proponendo soluzioni paradossali rispetto ai problemi reali. A fine puntata la sensazione è quella che quel punto di vista paradossale di Mike non sia così insensato rispetto alla realtà.

I temi di Trigger Warning

La serie è uscita lo scorso 18 gennaio su Netflix e include sei episodi da circa venticinque minuti.

Nel primo episodio Mike decide di vivere per un breve periodo di tempo, consumando solo prodotti provenienti dalla comunità afroamericana. Dato che la comunità nera negli Stati Uniti è mediamente più povera, i componenti devono auto sostenersi in una sorta di meccanismo autarchico. Nel secondo si propone di rivoluzionare i sistemi educativi, cercando di insegnare lavori manuali attraverso dei tutorial con attori di film a luci rosse. Il terzo episodio si propone di legittimare i Bloods e Crips come gang che aiutano le proprie comunità. Così le aiuta a lanciare e a mettere in vendita delle loro bibite brandizzate, più salutari della Coca-Cola (che a causa dei suoi zuccheri uccide ogni anno più persone delle gang).

La quarta puntata affronta il tema della spiritualità con la proposta di un nuovo messia per la comunità afroamericana il cui motto è “Do Dope, F*ck Hope” (preso da un brano dei RTJ). La quinta affronta il tema della musica come strumento di abbattimento delle barriere e cerca di comporre un supergruppo più eterogeneo possibile, contenente ogni tipo di minoranza. Infine nell’ultimo Mike acquista dei terreni e fa una secessione dagli USA creando uno stato indipendente che deve autogestirsi.

IMHO Trigger Warning è una serie imperdibile, perché aiuta lo spettatore a porsi delle domande e a mettere in discussione cose che spesso reputiamo scontate. Da questo punto di vista la serie ha una forte carica eversiva ed è comprensibile anche a chi non conosce Killer Mike o non ha familiarità con la cultura hip-hop. Anche le tematiche relative alla comunità afroamericana degli USA, possono offrire spunti di riflessione declinati alla nostra realtà europea.

Buona visione, non ve ne pentirete.