Icon è il titolo del nuovo disco di Tony Effe, che prosegue il percorso dell’artista romano nel solco di quanto tracciato nei dischi precedenti.
Tony Effe e tutto il suo immaginario puntano a essere Icon
Il personaggio di Tony Effe è riuscito ad emergere dal collettivo Dark Polo Gang proprio grazie alla sua spiccata personalità, riversata in ogni suo brano. Una volta costruito il personaggio occorre procedere senza snaturarsi. In questo riconosciamo la bravura di Tony, che in un modo o nell’altro, rimane in una posizione abbastanza centrale nonostante il passare degli anni.
Tony Effe non vuole essere ricordato come una meteora, ma vuole rimanere. Icon vuole essere il disco della consacrazione, da questo punto di vista.
Proprio per non snaturarsi, i temi trattati non variano troppo dai progetti precedenti, piuttosto viene modificata la forma, attraverso nuove produzioni e nuovi ospiti.
Troviamo in Icon una serie di carichi da novanta quali Sfera Ebbasta, Geolier, Simba La Rue, Lazza, Capo Plaza, Ghali, Bresh, Tedua, Pyrex, Side Baby, Guè, Rose Villain oltre alla già nota Emma, presente nel singolo “estivo” rilasciato l’anno scorso.
In pratica Tony Effe ha ospitato gran parte dei “best sellers” degli ultimi anni, per la realizzazione di un disco che sembra fatto apposta per conquistare le classifiche. Anche dal punto delle produzioni, Tony ha scelto di collaborare quasi interamente a Drillionaire, che ha già portato in cima alle classifiche Sfera e tanti altri.
Icon ai primi ascolti ci è sembrato piacevole all’ascolto, pur senza spiccare per originalità nei contenuti o nelle produzioni. Ovviamente questo non vale per tutte le diciassette tracce dell’album. Al contrario abbiamo apprezzato molto la strumentale di Miu Miu che campiona Music Sounds Better with You di Stardust, così come alcune rime di Tony e nei campionamenti di Drillionaire, che pare non si voglia ancora allontanare dalla sua comfort zone.
Icon di Tony Effe è fuori ora, potete streammarlo anche dal link qua sotto.
