Uno dei rapper più controversi del panorama britannico, slowthai condivide con l’estroso Dave un’ascesa costante dal 2019, dovuta a due album e numerosi featuring internazionali. Ora il nuovo singolo i know nothing sembra anticipare la venuta del terzo progetto.
i know nothing di slowthai anticipa il terzo album
Nel 2019 l’uscita di Nothing Great about Britain, accompagnata dall’artwork e da una testa mozzata finta di Boris Johnson, ha scatenato i supporter del rapper in tutto il mondo, avvicinandolo al prestigioso Mercury Prize. Due anni dopo invece è arrivato Tyron, album personale e diviso tra aggressione e calma (con riferimento alla sua diagnosi di adhd).
Sul finire del 2022 sembra che ci si approssimi allo step successivo, tanto che in un post Instagram Tyron comunica di aver terminato l’opera, che probabilmente si chiamerà ugly.
In vista della pubblicazione, slowthai ha annunciato da un giorno all’altro l’uscita del nuovo singolo i know nothing.
Si tratta di una canzone deforme, che strappa le vocals urlate dall’autore e orchestra un’atmosfera inquietante. La strofa di slowthai è più parlata che rappata, conferendo un tono da intro dell’album, e copre macro-temi contemporanei come l’ansia generalizzata, l’incomunicabilità generazionale e il rapporto con la sessualità.
Sembra effettivamente l’esordio per qualcosa di grande. Musicalmente l’mc afferisce alle sue influenze punk più evidenti, ripetendo la prima strofa sopra a batteria e chitarra punk-rock, per un singolo potente, che se confermasse la direzione del progetto, potrebbe dare il la all’espressione più completa del rap di slowthai.
Un mood simile si era potuto già ascoltare nella graffiante Psycho con Denzel Curry, ma adesso la deriva del rapper di Northampton pare prendere da Jpegmafia come beat e da artisti come Backxwash nell’espressività, toccando anche metal e hard rock. Provare per credere.