Vic Mensa sceglie Chance The Rapper e Wyclef Jean per il potente messaggio di Shelter.
Dopo un sottovaluto EP, Vic Mensa è tornato con un brano speciale. Ricongiungendosi artisticamente con Chance The Rapper, i due condividono rime di dolore e frustrazione su una strumentale colorata dalla chitarra di Wyclef Jean. Shelter prende come musa lo storico duetto di Jean e Mary J. Blige 911 ed espande la portata del messaggio ispirandosi al caso di Julius Jones.
Condannato a morte nel 2002, Jones fu arrestato nel 1999 con l’accusa di aver sparato a Paul Scott Howell nella città di Edmond. Il caso perdeva e perde ancora oggi acqua da ogni lato spingendo migliaia di persone a firmare petizioni e a presentarlo come un perfetto esempio di razzismo e falla nel sistema giudiziario americano. Per un quadro più ampio sulla vicenda la serie-documentario The Last Defense approfondisce la questione in maniera efficace.
Shelter nasce da una scoperta da parte di Vic Mensa riguardo la sua musica. Pare che Julius continuando ad inviare lettere aggiornando la sua condizione abbia rivelato che uno dei pezzi che lo tiene fiducioso nel mezzo del caos che lo circonda da anni sia We Could Be Free di Vic, contenuta nel suo disco di debutto.
Tenendosi in contatto da ben 8 mesi con Jones, Mensa ha acquisito ancora più motivazione nell’usare la sua arte come potente mezzo comunicativo per alcuni e come rifugio per altri come Julius.
La partecipazione di Chance The Rapper e Wyclef Jean rende ancora più giustizia alla strumentale con uno dei migliori versi del rapper di Chicago e la sempre-bella voce dell’ex Fugees. Le atmosfere malinconiche trasmesse dal brano sono espresse perfettamente nel suo video musicale in cui quartieri grigi fanno da sfondo ad un angosciante e sbilanciato mix di vita e morte.