In attesa di Curtain Call 2, la prossima raccolta “best of” di Eminem, che prende nome dall’omonima raccolta del 2005, facciamo un passo indietro, e analizziamo il disco che lo ha fatto riconsiderare per l’inimitabile talento che è, a seguito dei suoi problemi di droga: Recovery.
Recovery di Eminem: gli antefatti e i singoli
Inizialmente ideato come sequel di Relapse, da intitolarsi Relapse 2, Eminem sgommò in direzione opposta all’inizio di lavorazione del progetto, affermando:
Avevo pianificato originariamente di pubblicare Relapse 2 lo scorso anno. Ma siccome ho continuato a registrare e a lavorare con nuovi produttori, l’idea di un seguito a Relapse ha cominciato a perdere progressivamente di significato, e ho voluto fare un album completamente nuovo. La musica di Recovery è uscita molto diversa da Relapse, e penso meriti un titolo tutto suo
Effettivamente Relapse non ottenne il riscontro voluto da critica e pubblico, finendo per essere rinnegato aspramente da Eminem stesso col passare degli anni. L’artista durante la creazione di quel disco era in balia alla riabilitazione dai problemi di droga che quasi lo uccisero e decise di voltare pagina col nuovo disco. Questo voltare pagina sarà proprio il tema portante di Recovery.
Not Afraid è il suo singolo di debutto per quest’era musicale. Nella canzone l’artista prende le distanze dal suo passato tribolato, esprimendo la sua volontà di fare un passo avanti verso un posto migliore nella sua vita, nonostante le difficoltà a volte rendano tutto ciò molto ponderoso.
Il brano, col suo iconico ritornello pop e la rappata aggressiva sopra una strumentale ambientale dominata da kick incisivi, oggigiorno è considerabile un vero e proprio classico nonché uno dei pezzi più significativi del rapper.
A seguire Not Afraid, c’è un brano che è riuscito ad oltrepassare i larghi confini del precedente singolo, Love the Way You Lie, in collaborazione con Rihanna. Il testo del brano narra la storia di una coppia che rifiuta la separazione nonostante vivano una relazione tossica e violenta. Love the Way You Lie con oltre 20 milioni di vendite risulta essere il singolo più venduto del rapper di Detroit.
Il terzo singolo, No Love, è una collaborazione con Lil Wayne contenente un sample di What Is Love, celebre brano eurodance di Haddaway del 1993. Qui siamo di fronte ad uno dei brani migliori della storia del rap mondiale, dove su una gloriosa strumentale apre le danze Wayne, con una strofa di pura poetica di strada:
Throw dirt on me and grow a wildflower / If it’s, “F*ck the world”, get a child out her / Yeh, my life a bitch, but you know nothin’ ‘bout her / Been to hell and back, I can show you vouchers
Il tutto continua col potente ritornello dove soggiorna il sample, ed un verso supersonico di Eminem, dove, con un climax ascendente di velocità, spara una quantità di rime incalcolabili, caricate a pallottole di grinta, che hanno dato da intendere quanto il king del rap sia tornato in forma come non mai.
Le tematiche e la musicalità di Recovery
L’approccio musicale del disco ha un appeal pop che la musica di Eminem non aveva mai avuto. Non si tratta però di un pop smielato e forzato, bensì di un connubio armonioso tra melodie pop, produzioni rockeggianti e un rappato introspettivo di Eminem, che, agli occhi del pubblico generalista, torna in forma come non lo si era più visto da anni.
Il tema portante di Recovery è il cambiamento che Marshall cerca di porre nella sua vita, abbandonando i problemi che lo hanno quasi ucciso. Questi problemi vengono comunque affrontati nel disco, comprendendo la sua disintossicazione, i problemi con la sua ex-moglie Kim, l’amore problematico per sua figlia Hailie, fino ad arrivare ad un tributo al suo migliore amico e collega Proof, membro assieme ad Eminem dei D12, che venne ucciso nel 2006 durante una sparatoria all’esterno di un night club di Detroit.
Nel disco il rapper evidenzia in modo più ampio il suo lato sentimentale e riflessivo, filtrandolo con un tono di rappata grintoso ed aggressivo. Notevole è anche la minimizzazione del suo caratteristico senso dell’umorismo.
La risposta del pubblico
750.000 copie vendute la settimana d’uscita, un Grammy per il migliore album rap dell’anno, due singoli dischi di diamante, e 15 milioni di copie vendute complessivamente. Questo è il botteghino da blockbuster ricevuto da Recovery, tornando a mettere Eminem tra i nominativi più di successo dell’industria musicale.
La fanbase dell’artista abbracciò calorosamente il progetto, mentre la critica fu divisa riguardo.
Dodici anni sono passati dal disco ed in ogni caso resta, e resterà per sempre, una delle uscite più importanti di Eminem.