Habitat di Nayt è un bellissimo viaggio in solitaria

Nayt Habitat

La lunga attesa per i fan di Nayt termina ufficialmente oggi, 16 giugno, con l’uscita di Habitat, il suo nuovo album.

Preceduto da un evento aperto al pubblico in cui Nayt ha presentato il progetto attraverso un cortometraggio e durante il quale ha provato a raccontare il concept del disco, Habitat ci è sembrato sin da subito un album ben studiato e complesso. Scopriamolo insieme.

Habitat di Nayt è finalmente fuori

Habitat si dispiega lungo 13 intensissime tracce in cui Nayt si pone dei quesiti, anche esistenziali, e avviene una sorta di ricerca di sè stessi, attraverso pensieri e riflessioni.

Come anticipavamo qui, l’album è anche un dialogo tra l’uomo e lo spazio. Insomma, un progetto che ha l’ambizione di smuovere qualcosa all’interno degli ascoltatori.

Stupisce ma è anche molto apprezzata, la scelta di non includere collaboratori all’interno del progetto.

In occasione della conferenza stampa tenutasi qualche settimana fa, abbiamo approfittato per chiedere a Nayt come mai di questa scelta. Nayt ci ha risposto di non aver sentito la necessità di aggiungere altro al disco che, una volta terminato, gli era sembrato già completo così.

Una decisione coraggiosa e di cui, dopo svariati album con all’interno sempre i soliti feat., sentivamo davvero la necessità. Grazie Nayt.

A livello di suoni, ci si è spinti fuori dalla zona di comfort e 3D ha contribuito a dare al disco una direzione musicale ancora inesplorata fino ad ora e il risultato è un album variegato e, per certi versi, anche insolito.

Habitat di Nayt è fuori; clicca al link qui sotto per perderti nel suo viaggio.