Nas contribuisce alla costruzione dell’Hip Hop Museum nel Bronx

Nas King's Disease 2

Nas continua a lasciare un segno indelebile nella storia dell’hip hop, questa volta non con un disco ma con un investimento che punta a preservare e valorizzare la cultura: insieme a Resorts World New York City, il rapper newyorkese ha annunciato un contributo da 2 milioni di dollari per sostenere la costruzione dell’Hip Hop Museum nel Bronx, la culla del genere.

The Hip Hop Museum: un progetto per celebrare il passato e costruire il futuro

L’annuncio è arrivato durante la seconda edizione del Benefit Gala del museo, un evento che ha riunito alcune delle figure più importanti della scena per supportare un’iniziativa storica. Nas ha sottolineato quanto sia importante dare alla cultura hip hop uno spazio fisico dove conservarne le radici e tramandarne l’eredità: “Costruire questo museo è qualcosa di cui la nostra cultura aveva bisogno da tempo. È potente vedere un luogo creato per preservare la nostra storia e ispirare la prossima generazione”.

L’Hip Hop Museum, che aprirà ufficialmente nel 2026, avrà come obiettivo quello di collocarsi all’intersezione tra il rispetto per il passato e la spinta verso l’innovazione. Sarà uno spazio dedicato non solo alla memoria, ma anche alla crescita e alla creatività, con mostre, eventi e programmi educativi pensati per connettere le nuove generazioni alle origini del movimento.

Nas tra cultura e visione imprenditoriale

Questo contributo rappresenta l’ennesimo passo di Nas nella costruzione di un’eredità che va oltre la musica. Solo poche settimane fa, l’artista aveva fatto notizia per aver vinto, insieme a Resorts World Casino, una proposta da 5,5 miliardi di dollari per la realizzazione di un nuovo casinò nel Queens, superando la candidatura di Jay-Z.

“Il futuro non è qualcosa che si aspetta, è qualcosa che si costruisce” ha dichiarato in un video legato al progetto. Un messaggio coerente con la sua visione: investire nel territorio ma anche nella cultura e nel futuro dell’hip hop.

Con l’Hip Hop Museum ormai in arrivo, Nas conferma ancora una volta il suo ruolo di ponte tra le origini del genere e il suo futuro, dimostrando che la vera grandezza non è solo fare la storia, ma contribuire a conservarla e tramandarla.

 

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