Massimo Pericolo, Tedua – Straniero (testo)

Massimo Pericolo
Foto di Roberto Graziano Moro

Testo di Straniero di Massimo Pericolo e Tedua.

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Non sono i film e la TV
Non sono i social e le news
Non è la musica più cool
È questa vita il vero tour

Io mi ricordo chi ero
Difendo quello in cui credo
Se resto fermo, mi stresso
Dovrei pensare di meno

Non sei più qui, non ci credo
Ma chiudo gli occhi e ti vedo
Sotto ad un unico cielo
Col passaporto straniero

Conta più il viaggio dell’atterraggio
La barra più potente, che la scrivi sul palazzo
Ho casa così grande che mi cambia fuso orario
Quante case ho cambiato, però almeno ho viaggiato

Son stato al Sud Italia
So che dove non c’è lo Stato, allora c’è la mafia
Lo Stato lavora solo dove ci guadagna
Se a uno manca l’acqua, è normale che s’arrangia

Con la legalità nemmeno ci riempi la pancia
Son tornato in Padania e la Madonna e la madama
Quindici anni, io già vendevo i grammi per la strada
Quando gli ho detto “mbare”, mi ha risposto “bella, raga’”

Gallarate fra, sono proprio di qua
Ma non mi sento di qua, né di qua né di là
E ho abitato in centro solo quando ero dentro
Aspetto il giorno che scoppia una bomba in Parlamento

Io mi ricordo chi ero
Difendo quello in cui credo
Se resto fermo, mi stresso
Dovrei pensare di meno

Non sei più qui, non ci credo
Ma chiudo gli occhi e ti vedo
Sotto ad un unico cielo
Col passaporto straniero

Potrà fare male, ma comunque non so cedere
Io sempre ci ho creduto perché tutto può succedere
Mio padre fuori scuola non mi è mai venuto a prendere
Se a volte brucia ancora, allora svuota il posacenere

Volo sopra a un jet Emirates e nei miei
Brutti sogni vedo te, ma con lei, ma vorrei
Solamente avere un break, NBA, anyway
Non ci vado al SerT per un po’ di Mary J

Perché io non voglio condanne
Sono un fiore colto in flagrante
Mi farò spazio fra le altre piante
Con il gambo storto in un orto orticante

Le retine mi bruciano, ma in strada cosa luccica?
Tutti i miei sogni in fumo prima di fare ‘sta musica
Un amico a quattro zampe non ti giudica
Parole che ti pungono, è la mia lingua ruvida

Io mi ricordo chi ero
Difendo quello in cui credo
Se resto fermo, mi stresso
Dovrei pensare di meno

Non sei più qui, non ci credo
Ma chiudo gli occhi e ti vedo
Sotto ad un unico cielo
Col passaporto straniero

Massimo Pericolo, Tedua
Dalla street per la street
Dalla street per la street
Mi casa es tu casa

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