Marracash – Vittima (testo)

Marracash
Foto di Andrea Bianchera

Testo di Vittima di Marracash

Leggi il testo di Vittima di Marracash

Quando mi arrendo al mio lato peggiore
Coltivo il risentimento, perpetuo il dolore
Mai stato vittima di nessuno
A parte me stesso

Ah, Marracash
È un mondo di vittime
Senti

Se guardi indietro, lo sai che non sei di vetro
Hai retto di peggio, eppure temi di cedere sotto il peso
Che farai adesso? A chi darai la colpa?
Alla tua zona? Agli istituti? A una famiglia storta?

Tu vuoi raccontarti che sei stato vittima
Che rispetto agli altri la tua rabbia è più legittima
Quante volte hai pensato di farla pagare a tutti
Sei solo riuscito a farti pagare, non li hai distrutti

Nessuno credeva in te, allora ci hai creduto troppo tu
Fino a identificarti in ciò che ti hanno tolto
Senza più cercare né confronto né conforto
Sostituendo amore col controllo e con lo scontro

Pianti di sciacalli hanno qualcosa poi da vendere
Accogli i traumi o cerca una scusa che è più semplice
Per ricascarci, per esser debole
Temi una cosa così tanto che la fai succedere

Le tue radici recidi da vittima
Se lo subisci e lo infliggi, sei vittima
Tutti smarriti, feriti in profondità
Chi lascia il passato e chi non ce la fa

Non mi convinci, ti esprimi da vittima
Questi vestiti cuciti da vittima
Se lo decidi, ti pigli quello che verrà
Nessuno si prende responsabilità

La gente non possiede niente, solo la dignità
Chi piange pubblicamente, come fa?
Così arrivista che monetizza l’umiliazione
Ed altra gente triste che assiste così è migliore

Non fa per te, che resti lì silente, resiliente
Nel tuo patologico bisogno di conferme
Di tenere strette le cose fino all’asfissia
Come se tutto stesse sempre per scivolarti via

È tutto in testa, hai i blocchi
Perché ancora ferma ai blocchi di partenza
Credi di meritarti questa m*rda, una sentenza
Temi il dolore, poi ti affezioni, è dipendenza

Se non perdoni loro, non perdonerai te stessa
Quindi cambia, perché lo sai che piangere non è abbastanza
Non è sul serio se ti lascia intatta
Il sangue è più denso dell’acqua e macchia

Le tue radici recidi da vittima
Se lo subisci e lo infliggi, sei vittima
Tutti smarriti, feriti in profondità
Chi lascia il passato e chi non ce la fa

Non mi convinci, ti esprimi da vittima
Questi vestiti cuciti da vittima
Se lo decidi, ti pigli quello che verrà
Nessuno si prende responsabilità

Il male che hai subito e hai fatto a tua volta
Puoi liberartene se vuoi, vuoi, vuoi

Le tue radici recidi da vittima
Se lo subisci e lo infliggi, sei vittima
Tutti smarriti, feriti in profondità
Chi lascia il passato e chi non ce la fa
Non mi convinci, ti esprimi da vittima

Questi vestiti cuciti da vittima
Se lo decidi ti pigli quello che verrà
Nessuno si prende responsabilità

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