Marracash – Factotum (testo)

Marracash
Foto di Andrea Bianchera

Testo di Factotum di Marracash

Leggi il testo di Factotum di Marracash

Fuori è ancora buio pesto
Che bestemmio appena sveglio
Mangio male e poco sesso
Faccio tutto a basso prezzo

Ehi, lavori umili, vestiti sudici in buchi umidi
Uomini ruvidi, a trenta ruderi con gli occhi lucidi
Signore aiutami
Signore, signore, signore

Il lavoro debilita l’uomo, non rinuncia la sera all’uscita
Vado a letto la notte che muoio, mi sveglio che sono quasi in fin di vita
Oggi in un cantiere io un eritreo, metto canaline su un piano intero
In pausa stecchiti dormiamo in cartone imbottiti di lana, di vetro

La vita è “produci-consuma-crepa”, chiunque di noi prima o poi l’accetta
É chi si crepa già prima di finire sotto terra
Produco il meno possibile, rubo il rubabilе per ritardare che mi crеpi l’anima
Poi fuori fa scuro ed ognuno va nel formicaio in cui abita

Fuori è ancora buio pesto
Che bestemmio appena sveglio
Mangio male e poco sesso
Faccio tutto a basso prezzo

Ehi, lavori umili, vestiti sudici in buchi umidi
Uomini ruvidi, a trenta ruderi con gli occhi lucidi
Signore aiutami, signore, signore, signore

Si qualche mese alla Swiss Post, magazziniere per Time Swatch
Media workare, full carico scarico, dammi un incarico e lì ‘sto
Coi disertori, gli ammutinati, lavori saltuari facciamo di tutto
Legali e illegali ma basta una multa e la giornata è gratis

Che vita di scroc-co, piccoli prestiti squilli quarantaottantot-to
Mossi per pagarti i vizi e del cibo precot-to
Siamo delle popolari, facciamo di tutto legali e illegali
Prendiamo di tutto legali e illegali

Nessuno è ref, nessuno che mi assuma, nessuno a me
Sicuro devi leccare il c*lo per
Ti giuro che piuttosto digiuno man, o rubo a te
Nessuna c’è, nessuno che mi aiuta, nessuno a me

Ti giuro che piuttosto digiuno man
Si fuggo in un bel giorno di giugno e
Ti giuro che

Fuori è ancora buio pesto
Che bestemmio appena sveglio
Mangio male e poco sesso
Faccio tutto a basso prezzo

Ehi, contratti subdoli, miseri sudditi, schiavi dei mutui
E come stupidi sputtani gli utili in cose futili, che Dio li fulmini
Factotum, factotum, factotum

Inchiodati alle abitudini
Col sole, coi fulmini
Ammaccati come vecchi pugili
Perché gli ultimi saranno gli ultimi

Mangiamo scatolette, guidiamo scatolette, viviamo in scatolette
Forza che oggi è lunedì, solo Dio sa come si vive qui
Solo Dio sa come si vive qui, solo Dio sa come si vive qui
Solo Dio sa come si vive qui, e se ne fotte

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