Nei live (o dischi) di Loyle Carner puoi trovare l’essenza del rap

Loyle Carner

Quanto è bello il rap, quanto è bello soprattutto quello fatto bene: lo pensiamo ogni volta che ascoltiamo artisti come Loyle Carner o abbiamo la fortuna di assistere a un loro live.

Il sottoscritto è la seconda volta che riesce ad andare sotto un palco del rapper nato a Lambeth, South London: ieri, mercoledì 12 luglio, è stata la prima volta assoluta in Italia.

La location è il Circolo Magnolia di Milano e di seguito vi raccontiamo come è andata.

Tutti dovremmo assistere a un live di Loyle Carner

Sì, che ti piaccia o meno il rap, oppure che tu sia o non sia suo fan, ascoltarlo dal vivo porta con sé una valanga di esempi di brani rap fatti bene e soprattutto di emozioni positive, che non tutti sono in grado di trasmettere.

Con una maglietta con disegnato sopra Malcolm X e un inglese comprensibile anche da chi non lo mastica con così tanta frequenza, Loyle è infatti in grado di coinvolgere tutto il pubblico presente dall’inizio alla fine del concerto, con i brani del suo ampio repertorio e con discorsi talmente densi di pathos da scaturire ogni volta applausi a scena aperta.

Benjamin – questo è il suo vero nome – quando mette i piedi sopra il palco assieme alla sua bravissima band, si apre con ogni persona singola accorsa ad assisterlo, toccando tematiche legate alla discriminazione, alla società in cui viviamo, alla politica che domina il nostro mondo e ovviamente alla sua famiglia, in particolare a suo figlio a cui è legatissimo e i suoi avi, a partire dallo stesso padre, di origini guianesi e con cui ha avuto contatti minimi.

Il tutto incastrato in maniera perfettamente fluida e spontanea all’interno di una selezione di alcuni dei brani migliori della sua discografia, comprese le sempre lodevoli Ottolenghi e Loose Ends insieme a Jorja Smith. Non sono poi mancati estratti di hugo, l’ultimo album ufficiale di Loyle Carner rilasciato nell’ottobre scorso.

Non una pausa, non una barra sbagliata. Tutto serrato, energico e fatto con il sorriso. Aggiungeteci poi un vasto pubblico di diversa provenienza e gli ottimi Studio Murena in apertura, e capirete quanto questo live di Loyle Carner sia stata un’altra bellissima pagina dei concerti che con frequenza sempre maggiore arrivano nel nostro Paese.

Il rap è anche condivisione, il rap è soprattutto ciò che fa ogni volta che Loyle Carner tiene un microfono in mano.

Se non l’avete ancora visto dal vivo, cercate di rimediare non appena possibile.

Sulla nostra pagina Instagram potete trovare qualche video.