La TDE si espande con la firma di Doechii

Il roster di casa TDE ha di recente accolto Doechii, prima rapper a firmare per la celebre etichetta californiana. L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi, in concomitanza con la pubblicazione di Persuasive, debutto dell’artista per la nuova label.

Nata Jaylah Hickmon, la ragazza è attiva da diversi anni e, fino a questo momento, ha lanciato musica da indipendente. L’ingresso nella Top Dawg Entertainment segna quindi una svolta fondamentale nella sua carriera.

Doechii è il nuovo acquisto di casa TDE.

Doechii nasce e cresce a Tampa, in Florida, in una famiglia fortemente religiosa. La ragazza trova nella madre un saldo punto di riferimento e, grazie al suo sostegno, ha la possibilità di coltivare la propria passione per l’arte. Jaylah inizia a prendere lezioni di vari tipi di danza, per poi cimentarsi anche con il canto.

Questo percorso la porta a frequentare la Blake High School, un liceo locale il cui programma educativo si fonda sulla promozione dell’arte in tutte le sue manifestazioni: teatro, musica, ballo, scrittura, pittura e cinema. Nella sua formazione, The Miseducation of Lauryn Hill ha poi giocato un ruolo primario.

A tal proposito, l’artista ha avuto modo di dichiarare a Billboard:

“Era l’unico tipo di musica secolare che mia madre mi permetteva di sentire e, quindi, ho ascoltato quel disco come una matta. Quell’equilibro di vulnerabilità, rap, femminismo e canto ha dato forma al mio standard di music.”

Una volta diplomatasi, la ragazza pensa di girare il mondo come corista perché, all’epoca, credeva che fare musica implicasse – obbligatoriamente – un contratto discografico e il sostegno di un’etichetta. Tuttavia, l’amica Taylor Moon – un’artista – le mostra che è possibile creare anche da indipendente.

Ecco quindi che, nel 2016, esce Girls, la prima canzone firmata da Doechii – allora nota ancora con il moniker di Iamdoechii. La prima parte presenta forte influenze r&b, ma a partire da metà le tonalità cambiano radicalmente lasciando spazio alle barre (QUI per il testo completo).

In chiusura, Jaylah si lancia in una rapida strofa rap che ben si concilia con il resto del brano, seppur completamente diverso. La traccia molto ci dice di Doechii: uno stile eclettico ed estraneo alle etichette imposte dall’industria musicale.

Dopo qualche tempo, Doechii conosce un momento di blocco creativo dal quale – in un primo momento – non riesce ad uscire. La lettura di The Artist’s Way di Julia Cameron le permette poi di trovare la soluzione e di riprendere ad incidere musica con una mentalità completamente nuova.

Questo libro, uscito nel 1992, ha riscosso un notevole successo in America e si presenta come una guida per un cammino spirituale verso una creatività migliore. I consigli dell’autrice le danno gli strumenti per leggere il passato alla ricerca delle cause di questo blocco: ricongiungersi con la bambina innata e accettare le brutture del passato le fanno cambiare pagina e intraprendere una nuova fase della carriera.

“Una delle cose discusse nel libro era aggiustare il rapporto con il bambino che c’è in te. Ho realizzato che, quando crescevo, non sempre sono stata buona con me stessa. Quando ho iniziato a fare quel lavoro interiore e a perdonare me e altre persone, ero in grado di essere coraggiosa nel mio lavoro e non focalizzarmi sull’essere perfetta. Ho iniziato a scrivere dalla prospettiva della bambina che c’è in me.”

Coven Music Session Vol. 1 inaugura una nuova fase della carriera di Doechii.

Il frutto musicale di questa parentesi è Coven Music Session Vol. 1 (2019). L’EP si presenta come una raccolta di canzoni brevissime – à la Tierra Whack potremmo dire. Come raccontato nel corso di questa intervista, Doechii si è imposta di scrivere ogni giorno per lavorare sulla propria scrittura:

“Le sessioni di Coven sono partite perché volevo mettere me stessa in uno spazio di addestramento mentale. Volevo scrivere canzoni ogni giorno solamente per costruire la mia forza e slancio nello scrivere. Ho iniziato dandomi 20-30 minuti. Scrivevo e registravo sul posto e, in un secondo momento, postavo quanto creato.”

Yucky Blucky Fruitcake invade Tik Tok.

Nello stesso anno arriva Spookie Coochie, un brano folle che spicca nella sua discografia. Se le sessioni di Coven avevano dato prova del suo eclettismo, con questa traccia Doechii torna a rappare come se fosse l’ultima canzone della sua vita.

SC prepara la strada per Oh The Places You’ll Go, un nuovo EP uscito in piena pandemia. Trattasi di un concept project la cui narrazione si svolge all’interno di una classe. Doechii finge di parlare di fronte agli alunni, condividendo spezzoni della propria vita.

Due sono i momenti miglior di questo mini-progetto musicale: Yucky Blucky Fruitcake e What’s Your Name? La prima – divenuta poi virale su Tik Tok – presenta una serie di strofe intervallate da un breve bridge. In apertura, viene ripreso il tema della scuola (Doechii, why don’t you introduce yourself to the class? Okay?) e, successivamente, le barre della rapper rubano la scena tra vari cambi di beat e flow.

Nelle sue parole, si alternano episodi di vita, aspirazioni e sogni per un risultato d’impatto e completamente in controtendenza rispetto a quanto siamo abituati a sentire quotidianamente (QUI per il testo):

“This is who I am from the back to the front/I never had to pay for my schoolhouse lunch/My mama used stamps ‘cause she need a little help/But a n***a made do with the cards been dealt/I try to act smart ‘cause I want a lot of friends/I never really went with the flow of the trends/I think I like girls, but I think I like men”

What’s Your Name? mantiene un’anima rap nelle strofe, il beat ci catapulta sulla pista da ballo mentre Doechii continua a presentarsi nella maniera più irriverente che conosca.

Bra-less e l’ingresso in TDE.

Lo scorso anno, è arrivato il turno di Bra-less: cinque brani ancora una volta prova di un’eccezionale e originale mente creativa. Questa recensione ha messo correttamente in luce il valore dell’EP e, conseguentemente, quel che Doechii può fare per l’hip-hop.

Il fatto che l’artista si ribelli e si rifiuti di conformarsi ai canoni musicali di quest’epoca – scrive l’autore – le permetterà di dare un contributo significativo alla cultura. La dinamicità e la versatilità delle canzoni di Bra-less testimoniano il lavoro e l’impegno messi nell’affinare questa maestria nell’anticonformismo.

Date queste premesse, l’approdo in TDE – seppur inaspettato – era inevitabile per due motivi. Anzitutto, la sua poliedricità ben si sposa con la filosofia e l’estetica dell’etichetta di Anthony Tiffith: nessuno degli artisti del loro roster ha mai fatto propri i trend contemporanei preferendo ritagliarsi uno spazio unico nel rap game.

Il secondo punto di contatto è dato invece dall’autenticità e dalla libertà artistica di Doechii: elementi fondamentali per ogni membro TDE che si rispetti. Questo è stato poi confermato di recente dalle parole di Top Dawg in occasione dell’annuncio:

“Top Dawg Entertainment è crescita, espansione, una piattaforma per artisti di talento che vogliono esprimere la loro arte. L’energia di Doechii è contagiosa e sono impaziente di vederla sbocciare e condividere i suoi doni con il mondo.”

La notizia è stata accompagnata da un breve videoclip, nel quale la rapper si trova all’interno di un tir. Il veicolo è affiancato da veicoli di sicurezza, a testimonianza del carico di valore in movimento. Nel momento in cui l’inquadratura si sposta su Doechii, parte quel che potrebbe essere un assaggio del suo album di debutto.

Il disco – in lavorazione da anni – rappresenterà il primo frutto del sodalizio artistico tra Jaylah e la TDE. Stando alle sue dichiarazioni, il progetto sarà talmente all’avanguardia da farci capire come l’hip-hop suonerà nel 2040: nulla di improbabile dati il talento messo in campo dalla ragazza e i mezzi spiegati dall’etichetta.

D’altra parte, Doechii non è mai stata del tutto estranea alla TDE. Lo scorso anno, infatti, ha fatto una comparsa in What U Sed di Isaiah Rashad, terzo singolo estratto da The House Is Burning. Inoltre, l’artista ha aperto le date del Good Days Fall Tour di SZA sul finire del 2021.

Il futuro della musica.

Per celebrare l’avvenimento, la rapper ha condiviso con la fan base Persuasive – dedicata al suo rapporto con la marijuana. Pur non essendo il lead single, la canzone festeggia la firma con la nuova label e ci lascia in (impaziente) attesa di molto altro.

Il punto di forza di Doechii è la sua capacità di predire il futuro della musica. L’artista ben rappresenta e cattura l’anima del panorama contemporaneo in cui, sempre più, vengono meno i confini tra i vari generi. Spesso ci si chiede quale sarà il più riprodotto tra qualche anno, come il rap lo è dal 2015 circa a questa parte. Tuttavia, la vera domanda – più ampia – che dovremmo porci è quale tipo di musica ascolteremo.

Doechii ci ha già dato la risposta.