J Cole si è già pentito di aver dissato Kendrick Lamar

Kendrick Lamar J Cole album rap mai pubblicati

Non sono passate neanche 48 ore dalla risposta di J Cole al dissing di Kendrick Lamar che il rapper di 7 Minutes Drill si è pentito e si è scusato pubblicamente. Quanto ha influito la presa di posizione del pubblico in questo dissing?

J Cole fa un passo indietro nel dissing con Kendrick Lamar

Ne hanno parlato tutti: il dissing tra i due “insospettabili” del rap americano sta accendendo gli animi del pubblico che sembra schierarsi nettamente a favore di Kendrick Lamar. J Cole ha risposto ma ora sembra pentirsi, forse influenzato dalla reazione dei fan.

Ma partiamo dall’inizio. È ottobre dell’anno scorso quando J. Cole appare in First Person Shooter, featuring contenuto nell’ultimo album di Drake nel quale dichiarava che i due, assieme a K-Dot, fossero i “big three” del rap americano.

Ma Kendrick non sembra apprezzare il paragone e in Like That – collaborazione con Future e Metro Boomin – controbatte in modo chiaro:

Motherfuck the big three, n*gga, i’ts just big me

La risposta di Cole arriva immediata, forse troppo. Venerdì scorso è uscito a sorpresa il suo ultimo progetto Might Delete Later  e nell’ultima traccia allude al dissing lanciando qualche barra:

I got a phone call, they say that somebody dissin’
You want some attention, it come with extensions

Sembrava l’inizio di un nuovo insospettabile dissing, ma qualche ora fa J. Cole, sul palco del Dreamville Festival, avrebbe ritirato la parola e fatto pubblicamente le sue scuse.

I just wanna publicly come up here and be like, bruh, that was the lamest, goofiest shit. But at the end of the day, when I listened to it and it comes out and I see the talk, that shit don’t sit right with my spirit. That shit disrupts my fucking peace.

Decidono i fan?

Questo dissing poteva smuovere un po’ le acque stagnanti in cui il rap americano sembra essersi arenato nell’ultimo periodo. Soprattutto, il fatto che a scontrarsi fossero due apparenti amici, poteva essere l’occasione per farci ascoltare nuova musica.

Eppure possiamo dire che è stata un’occasione sprecata. La risposta di J Cole è stata flebile, non particolarmente argomentata né entusiasmante. Il pubblico si era già schierato, e come ha ammesso lo stesso artista si è sentito in dovere di rispondere.

Cole avrebbe preso una decisione affrettata perché spinto dalle aspettative e, vedendosi a confronto con un rapper forte di un successo mondiale e di un pubblico solidale, si sarebbe poi pentito. Addirittura avrebbe deciso di togliere la canzone da tutte le piattaforme di streaming.

Secondo noi, J Cole avrebbe potuto evitare le scuse a Kendrick Lamar (o magari fargliele in privato, visto quanto dichiarato) perché il rap è fatto anche di questo. Nonostante non perda né in termini di successo né di ascolti, Cole ha così probabilmente perso un po’ della sua credibilità di fronte a quella fetta di ascoltatori e rapper per cui i dissing sono una cosa molto seria.

Noi crediamo che quando l’opinione del pubblico modifichi così apertamente le decisioni degli artisti ci sia qualcosa che non va. Al di là di vittoria o sconfitta, i dissing sono sempre occasioni per portare avanti argomentazioni o comunque nuovi brani spinti dalla necessità di dettare una supremazia musicale. E J. Cole stavolta ha perso una grossa occasione.