Imola Summer Sound per la Romagna: un evento da ricordare

Imola Summer Sound 2023

Sabato 29 luglio, presso l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, è andato in scena Imola Summer Sound per la Romagna, un evento benefico a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione di maggio scorso.

Noi abbiamo avuto il piacere di assisterlo da molto vicino: vi raccontiamo qui come è andata

Un concerto di beneficenza memorabile: Imola Summer Sound per la Romagna è stato un successo

Vi avevamo parlato di questo evento organizzato da Trident Music e Studio’s diversi mesi fa, ma nel corso del tempo sono cambiate molte cose e anche la natura del concerto ha assunto un aspetto totalmente diverso.

Infatti, la data originale era il 7 luglio, ma a seguito della terribile alluvione che ha colpito la Romagna nel mese di maggio, si è deciso di riprogrammarlo in una data successiva.

Un concerto trasformato in un evento di beneficenza

Gli artisti headliner della serata, Sfera Ebbasta, Shiva e Luchè, sono andati incontro agli organizzatori, trasformando l’evento in una giornata di beneficenza per raccogliere fondi che saranno devoluti alla Protezione Civile della regione Emilia Romagna. Si sono aggiunti alla line-up della serata Axell, Digital Astro, Finesse, Tony Boy, BigMama, Sethu, Ele A, Massimo Pericolo e Geolier, che si sono esibiti in maniera totalmente gratuita.

In occasione dell’evento erano presenti il presidente della regione Emila Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Imola Marco Panieri oltre agli organizzatori Rolando Rivi (Studio’s), Maurizio Salvadori (Trident Music) e Giancarlo Minardi (Presidente della società che gestisce l’autodromo).

Tutti quanti sono stati molto riconoscenti nel confronto degli artisti e della loro spontanea volontà di organizzare un evento di questo tipo a scopo benefico. Per quanto riguarda la raccolta di fondi è stato spiegato che nei prossimi giorni verrà reso pubblico il bilancio: con circa 12mila biglietti venduti si auspica un buon incasso che servirà a risarcire una piccola parte degli oltre 8,8 miliardi di danni causati dall’alluvione.

L’evento: 7 ore di musica!

Dal punto della musica, abbiamo assistito a un evento di oltre 7 ore di durata, che ha accompagnato i presenti già dalle ore 17:30 di pomeriggio.

Gli artisti in apertura hanno avuto a disposizione una ventina di minuti per portare i loro brani: non quanto avrebbero voluto forse, ma un tempo sufficiente per mostrarsi per la prima volta a un pubblico così ampio. Gli stessi con cui abbiamo potuto parlare in conferenza stampa si sono mostrati profondamente emozionati per l’importanza dell’evento ed entusiasti di farne parte.

Per noi appassionati di rap, il palco è un test fondamentale. Dobbiamo innanzitutto riconoscere le ottime performance di tutti gli artisti, ma vogliamo sottolineare la bravura di Ele A (che nonostante la giovane età sembra una veterana del palco), Tony Boy (che ha richiamato Digital Astro sul palco) e Axell, artista con una storia particolare alle spalle e di cui probabilmente sentiremo parlare sempre più spesso.

Passando ai più “grossi”, avremmo apprezzato maggiore spazio per Massimo Pericolo, che nel poco tempo a disposizione ha potuto fare uno show contratto, ma con una buona presenza dei brani di Scialla Semper. Geolier si conferma uno dei migliori performer in circolazione al momento e la gente lo sa bene, dato che canta a memoria ogni parola dei suoi pezzi nonostante ci trovassimo ben lontani dalla Campania.

Shiva ci ha sorpreso positivamente, con uno show potente e molto apprezzato dal pubblico. Luchè, l’artista con maggiore esperienza di tutta la lineup, ha dimostrato tutte le sue qualità spaziando tra classici e brani più recenti, con un concerto quasi intero. Peccato per un episodio di lancio di materiale addosso all’artista che si è giustamente offeso e ha cercato di educare il pubblico di giovanissimi, ormai sempre più avvezzi a questa butta abitudine. L’episodio comunque non ha impedito all’ex Co’Sang di proseguire la sua scaletta e di arrivare al momento più desiderato dal pubblico: lo show di Sfera Ebbasta.

Nonostante ormai sia lontano dal rap che trattiamo giornalmente, dobbiamo essere onesti: nel 2023 lo show di Sfera Ebbasta può essere considerato tra i più potenti – se non il più potente –  che c’è in giro in Italia, chiaramente se vi piace questo genere di musica e affini. Palco allestito appositamente, grafiche spettacolari, ballerine e sparafumo hanno contribuito a rendere lo spettacolo incredibile. La scaletta del suo live è stata variegata, pur contenendo solo hit.

Il momento più alto si è raggiunto quando Luchè è tornato sul palco per cantare Stamm Fort.

Imola Summer Sound: un successo sotto tutti i punti di vista

Nel  complesso l’evento è stato un successo per diversi motivi.

In primo luogo per l’organizzazione. Live sempre in perfetto orario, acustica buona, gestione del pubblico ottima. La folla sia in ingresso che in uscita è stata smaltita bene e senza intoppi o incidenti. Segnaliamo l’ottima scelta di bagnare il pubblico nelle prime ore del pomeriggio e di mettere a disposizione fontane e nebulizzatori con cui i ragazzi hanno potuto difendersi dal caldo. Anni luce rispetto altri festival a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.

Ovviamente quando parliamo di successo, ci riferiamo anche al bel gesto di solidarietà svolto da tutti gli artisti partecipanti e dai fornitori, che con il loro lavoro hanno contribuito ad aiutare le popolazioni colpite dall’alluvione.

Ultimo aspetto che vogliamo sottolineare, è l’importanza sociale di un evento di questo tipo. Essendo rivolto a un pubblico di giovani o giovanissimi, ovviamente ha contribuito a sensibilizzare questa generazione sulla gravità della calamità accaduta qualche mese fa. Purtroppo una volta che l’acqua e il fango vengono rimossi, all’apparenza tutto torna alla normalità e si rischia di dimenticarsi di tutte le persone che hanno perso auto, case, materiali o intere aziende. In un Paese dalla memoria corta come l’Italia è importantissimo mantenere alta l’attenzione e fare leva sulla cosiddetta Generazione Z. Una generazione spesso accusata di scarsa sensibilità che al contrario ha dimostrato una grande solidarietà grazie alla presenza numerosissima.

Ci auguriamo che l’hip-hop (o più in generale la musica) possano contribuire a mandare messaggi e a raccogliere fondi come accaduto all’Imola Summer Sound.