Emis Killa – Attori Di Strada (testo)

Emis Killa

Testo di Attori Di Strada di Emis Killa.

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Ehi

A volte è strano come vola il tempo
Sembra ieri lungo quelle strade
Poi un giorno muore il bimbo che c’hai dentro
Vai letto stanco e ti risvegli padre

Mia madre invecchia dentro casa sua
La stessa casa che mi ha reso grande
Sessanta metri quadri, un letto in due
Anche fuori, fra’, non è che fosse un granché

Facce stanche fuori da quel bar
Poche vacanze, certo non a Sharm
Verso la Sicilia sopra un regionale
Che per noi era troppo purе l’Eurostar

E papà che un po’ mi mandava in sciocco la sua follia
Io non capivo ancora la sua malattia
Quando ogni notte sembrava magia
Quando ‘sta roba еra solo passione

Quando era pathos e non apatia
Quando un legame non era prigione
La gelosia poi diventa ossessione
I tuoi sogni illusione, i tuoi miti persone
E ogni tua guerra diventa routine
Che è iniziata da tempo e non ricordi come

Brother, ste strade ci han fatto da madre
Io avevo quel treno da prendere
E ora non so più come scendere
Ma poi ci incontreremo in strada

Come ai mondiali con l’Italia
E sarai sempre mio fratello, certo
Perché tu sai da dove vengo, vengo
Perché siamo attori di strada

Tra i corridoi di un multisala
Non siamo mai cambiati dentro, dentro
E inizierà il secondo tempo, tempo

Stare in strada era un po’ riduttivo
Per me che ero un po’ troppo creativo
Sopravvivere è un atto istintivo
Laddove la fame ti rende cattivo

Talvolta lavori per fare del bene
Ma i tuoi angeli ti hanno tradito
L’invito è scaduto e non sei più gradito
Anche se non è ancora finito

Fottuto il quartiere in cui siamo cresciuti
Bullismo e violenza come fosse un’arte
Ad alcuni ha lasciato dei traumi
Fortuna che stavamo dall’altra parte

Anche se poi devo dirtela tutta
Un po’ me ne vergogno, mi credevo scaltro
Io che ho fatto sia il pusher sia il ladro
Perché in giro, fra’, non c’era altro

E anche adesso che campo alla grande rimango ancorato
Dal mio passato, che ha quello che ho scelto
Visto da dentro è brutto ‘sto quadro
Spesso mi sento così inadeguato

Che vorrei fermare sto cinema
E gridare che è tutto finto
Che ho visto già la pellicola
I buoni non hanno mai vinto, mai

Brother, ste strade ci han fatto da madre
Io avevo quel treno da prendere
E ora non so più come scendere
Ma poi ci incontreremo in strada

Come ai mondiali con l’Italia
E sarai sempre mio fratello, certo
Perché tu sai da dove vengo, vengo
Perché siamo attori di strada

Tra i corridoi di un multisala
Non siamo mai cambiati dentro, dentro
E inizierà il secondo tempo, tempo

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