In seguito all’uscita di For All The Dogs, Joe Budden si è permesso di esprimere un giudizio un po’ troppo severo sul lavoro di Drake, il quale si è mostrato parecchio risentito.
Joe Budden critica, Drake risponde a tono: quando la musica diventa pretesto di scontro
Joe Budden, ex-rapper degli Slaughterhouse ormai lo conosciamo. Abbandonato il microfono della sala di registrazione trova impiego da diversi anni dietro il microfono della serie di podcast con il suo nome e come opinionista. Non è un segreto il suo modo di fare: ogni volta che non apprezza qualcosa ci mette molto poco a demolirlo, usando termini non sempre dolci.
È quello che è successo anche recentemente in merito alla release di For All The Dogs di Drake. Nel suo podcast Budden lo ha criticato aspramente, condannando tante scelte dell’artista di Toronto. Non ha apprezzato Drake cantare in spagnolo nel pezzo con Bad Bunny, non ha gradito la seconda metà del disco, non ha trovato il dissing a Pusha-T che si sarebbe aspettato in Virginia Beach, non si spiega il dissing a Rihanna. In definitiva non gli è piaciuto il disco che ha giudicato come “rap per bambini” e ha apprezzato più il lavoro di Lil Yachty che quello del padrone di casa.
Nonostante lo abbia giudicato come il miglior lavoro di Drake dai tempi di Scorpion, allo stesso tempo ne ha salvato ben poco. Giudizio abbastanza inclemente peraltro comunicato con tono piuttosto risentito, segno dei precedenti tra i due, che si tirano frecciatine da anni.
La risposta di Drake non si è fatta attendere troppo. Drake caratterialmente permaloso e molto orgoglioso del suo lavoro in un lungo commento su Instagram ha definito Joe Budden come un “fallimento nel rap” e come “emblema della frustrazione” invitandolo a parlarne a quattrocchi nel suo jet privato, rimarcando la differenza di profitti ottenuti dalla musica dai due.
La storia sembra non chiudersi perché Joe Budden ha successivamente parlando di messaggi vocali inviatigli da Drake, che però non ha voluto far sentire in onda. La frattura sembra ormai incurabile come non mai.
Al di là dei rimproveri al disco che anche noi abbiamo, siamo dell’idea che in questo caso Joe Budden abbia esagerato di proposito per far parlare di sé, come già accaduto in passato, ricevendo infatti critiche per quanto detto anche da J. Cole,
Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi di una storia che si sposta sempre più sul personale, piuttosto che sugli aspetti tecnici e musicali.
