Durante la promozione di Her Loss, Drake e 21 Savage si sono sbizzarriti in diverse forme di marketing: una di queste operazioni, ovvero la cover di Vogue, rischia di costargli caro.
Quando uno scherzo costa caro: la copertina di Vogue con Drake e 21 Savage potrebbe costargli 4 milioni
Quando due artisti del calibro di Drake e 21 Savage pubblicano un disco, la promozione non sarebbe neanche necessaria, perché basta l’annuncio del progetto per fare crescere l’hype. Però ovviamente, più fai parlare di te, più cresce la tua popolarità.
Per la pubblicazione di Her Loss i due artisti hanno giocato proprio su questo aspetto, replicando in maniera fake le tecniche di promozioni abituali, proprio per sottolineare il fatto che non ne avevano bisogno.
Così li abbiamo visti sul set del Tiny Desk di NPR, li abbiamo visti parlare di porno con all’Howard Stern Show e li abbiamo visti sulla copertina di Vogue.
Le reazioni sono state piuttosto diverse. La redazione di NPR ha preso sul ridere il mini-video, ufficializzando subito che si trattava di un fake, senza però escludere che in futuro i due artisti potrebbero essere invitati. Al contrario Vogue l’ha presa sul personale e ha citato a giudizio i due rapper, accusandoli di aver speculato sulla rivista e di averne tratto profitto infangandone il nome.
Nelle trenta pagine di accusa, chiede un rimborso di 4 milioni di dollari o del triplo del ricavato dell’album a seconda di quale valore sarà più alto. Chiede inoltre un’ordinanza restrittiva temporanea per impedire ai rapper di continuare a pubblicizzare la copertina falsa della rivista, nonché i danni per violazione del marchio.
Obiettivamente la richiesta di Condé Nast, l’editore di Vogue sembra un po’ pretenziosa. Anche perché la falsa rivista di Vogue non è mai stata messa in vendita, ma è stata solo condivisa sui social la sua copertina, quindi Drake e 21 non hanno tratto guadagno diretto da essa. E obiettivamente risulta difficile credere che l’ottimo risultato commerciale che sta avendo Her Loss sia merito di questa “gag”.
Restiamo in attesa di capire in che modo lavoreranno gli avvocati e i giudici. Nel frattempo ci ascoltiamo di nuovo il disco, che a noi di Rapologia è piaciuto.
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