Di certo non si può dire che Don Toliver non si sia dato da fare negli ultimi due anni o che non sia apprezzato dal pubblico e dai colleghi rapper americani, ma sarà riuscito con Love Sick a dimostrare la propria caratura?
Love Sick è il terzo album di Don Toliver
Il progetto esce in un periodo molto indaffarato per Donny, che, intorno all’uscita del sophomore Life of a Don dell’ottobre 2021, sembra aver ricevuto un lasciapassare per buona parte degli album della scena trap e rap americana: lo troviamo in episodi estatici come Moon o Cocoa e uscite mainstream come Let’s Pray di DJ Khaled, oltre che a fianco di Nav, Pusha T, SZA e più volte con Metro Boomin.
Ma, mentre in precedenza il featuring del rapper di Houston rimaneva un’ottima sorpresa, soprattutto grazie al timbro e alle linee vocali inusuali, ora sembra che la novità si sia attutita.
La voce di Don Toliver è entrata ormai nel canone del rap moderno, ma le produzioni e la struttura delle canzoni che propone non sono riuscite a scavare una lane innovativa, che possa contraddistinguere per originalità le sue tracce.
James Blake, Future, Justin Bieber, Charlie Wilson, Wizkid e altri, insieme alla fidanzata Kali Uchis, sono certo un bel roster a cui attingere per rimpolpare l’album e capiamo anche da questi nomi la tendenza del progetto a navigare tra l’R&B, il pop rap e una certa sua estetica neon ereditata da Travis Scott come da The Weeknd.
Purtroppo gli highlight non sono troppi, segnaliamo ad esempio Let Her Go, Slow Motion e 4 Me, mentre il livello generale seppure non basso risulta appiattito, ripetitivo.
Messa in conto l’immediatezza di questa prima impressione, fatevi un’idea personale dell’ultima fatica di Don Toliver e premete play!
