Sono passati 26 lunghi anni dal primo e storico album di AZ, Doe or Die. Dopo una lunga attesa, il rapper newyorkese si è fatto perdonare con Doe or Die 2, un sequel che farà sorridere gli amanti dell’Hip Hop più classico.
Doe or Die 2 di AZ: la seconda parte dello storico primo album solista dopo 26 anni
Ormai non ci speravamo più. Dopo un lunghissimo periodo di attesa AZ rilascia Doe or Die 2, il sequel dello storico album di debutto uscito nel lontano 1995.
Il disco, composto da 13 tracce, vede collaborazioni di spessore, fra le quali figurano nomi di spicco come Conway, Lil Wayne, Rick Ross, Dave East e T-Pain, in aggiunta a quelle di Idris Elba e Jahiem.
Dal punto di vista contenutistico e musicale il rapper nato e cresciuto a Brooklyn conferma l’attitudine che lo aveva contraddistinto ai tempi come uno dei più validi e interessanti, per molti addirittura allo stesso livello di Nas. Doe or Die 2 ci riporta indietro nel tempo alla mentalità degli anni 90, con un AZ ovviamente più maturo e consapevole ma allo stesso tempo fedele alle tematiche street di 20 anni fa.
Dopo un periodo di successo a livello mainstream, grazie anche alle varie collaborazioni con Nas, il rapper di origini dominicane ha perso negli anni buona parte degli ascolti accumulati agli albori del 2000, rimanendo comunque attivo nell’undeground con featuring e album.
Il rottweiler di Affirmative Action che aveva stregato la scena Hip Hop statunitense con la storica strofa in Life’s a bitch di Nas è tornato. Doe or Die 2 è semplicemente la prova concreta, soprattutto per i fan dell’ultima ora, che AZ ha confermato negli ultimi anni il livello lirico tanto acclamato agli albori della carriera, pur non strizzando l’occhio alle continue evoluzioni contemporanee.
Se siete amanti del classico boom bap appartenente all’inimitabile stile east coast, Doe or Die 2 sarà un vero e proprio back in the days.
