Ci eravamo lasciati la settimana scorsa, dopo l’uscita dell’ultimo singolo Syrup Sandwiches, con la promessa che il nuovo album, The Crossroads, di Cordae (pubblicato oggi) sarebbe stato quantomeno interessante, e lo è decisamente.
Cordae cerca la consacrazione col nuovo album The Crossroads
Da quando si è separato dal collettivo YBN nel 2020, Cordae ha rincorso e cercato faticosamente di crearsi un’identità.
Apprezzato nel 2019 dalla critica e dalla scena per il suo album di debutto, The Lost Boy, che arrivò ad essere nominato anche ai Grammy Awards come miglior album Hip-Hop, Cordae ha poi deluso le aspettative con il secondo album. Pubblicato a gennaio del 2022, From A Birds Eye View, col senno di poi, è stato un progetto probabilmente pretenzioso, un po’ tronfio, che non riuscì a creare lo stesso racconto del precedente, ragion per cui non venne accolto positivamente dalla critica.
Con queste premesse si arriva al nuovo album, il terzo in studio, che si intitola The Crossroads e che è stato pubblicato oggi. Un assaggio del titolo lo si trovava già nel ritornello di Chronicles, in From A Bird Eye View, dove Cordae rappava: “I’ve been travelin’ ‘round these crossroads“. Ora nel nuovo disco, il rapper della North Carolina si ritrova all’incrocio tra i cambiamenti di vita e la crescita nei vent’anni, affrontando temi come le pressioni dovute al successo, la fine delle relazioni e la paternità, dopo aver accolto la sua prima figlia con l’ex fidanzata di lunga data, la star del tennis Naomi Osaka.
Gli ospiti dell’album sono nomi rilevanti come Lil Wayne, Juicy J, Ty Dolla $ign, Ravyn Lenae, Joran Ward, Kanye West, Joey Bada$$ e Anderson .Paak, con cui Cordae raggiunge la terza collaborazione dopo RNP e Two Tens, che compare nel disco come traccia bonus. In un’intervista con Billboard, Cordae ha confermato il processo di crescita e maturazione dietro la lavorazione di The Croassroads, che va dalla ricerca delle migliori barre alla cura nella scelta dei beat:
Volevo migliorare come cantautore, come rapper. Volevo che i miei versi fossero migliori. Volevo che la mia narrazione fosse migliore. Volevo che la mia selezione dei beat e il mio gusto nella selezione dei beat migliorassero, e questo richiede lavoro e tempo, quindi sento che questo è il mio miglior passo avanti finora.
La produzione, curata principalmente da Smoko Ono, è abbastanza lineare, senza la pretesa di diversificare intenzionalmente il suono per dimostrare la duttilità di Cordae, come invece è avvenuto in From A Bird Eye View. Speriamo che The Crossroads possa davvero essere l’album della consacrazione.
Per ascoltarlo trovate il link sotto.
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