Club Dogo è per la gente e si sente: fuori il nuovo album

Club Dogo

Ci siamo, sono tornati: i Club Dogo oggi, venerdì 12 gennaio 2024, hanno ripreso in mano la loro storia con un nuovo omonimo album, a dieci anni dal loro ultimo progetto collaborativo.

Possiamo dirlo? Si possiamo dirlo. Finalmente!

Club Dogo, l’album: undici inediti in puro stile Club Dogo

“Ma lo faranno mai un nuovo album i Dogo?”. “Ma Jake e Guè hanno litigato?”. “Don Joe è ancora in grado di fare i beat alla Dogo come un tempo?”. Sono solo alcune delle domande incessanti che hanno caratterizzato l’ambiente attorno ai tRe di Milano.

C’era tanta voglia di un nuovo album dei Club Dogo, perché Guè da Mr. Fini ha dimostrato una forma smagliante sopra il beat, perché Jake La Furia prima di Ferro Del Mestiere ha fatto rimpiangere troppe volte i tempi d’oro ai suoi fan più affezionati e perché questi due iconici MC hanno probabilmente dato il meglio sopra i tasti del fedele Don Joe.

Dal 2014 – anno in cui è uscito Non Siamo Più Quelli Di Mi Fist – sono però passati parecchi anni, dieci. Un numero che riporta alla mente la traccia probabilmente migliore di quel disco: Dieci Anni Fa. Un brano in cui Guè e Jake – e Fibra nel remix – riflettevano su come fosse la loro vita agli esordi, diversa da come lo era in quei momenti, ancora più diversa da come lo è oggi.

L’attesa che ci ha accompagnato all’uscita del disco ha dimostrato quanto sia ancora sentito in Italia il nome Club Dogo, con dieci – ancora dieci, sì – date al Mediolanum Forum di Milano, tutte quante sold out, merchandising a ruba e un pop-up store in Piazza San Babila che potrebbe già diventare storia, con dischi e merch in vendita, tattoo corner con il tatuaggio del logo gratis per chi acquista qualcosa nel negozio, proiezioni di live del 2006 e del 2015 e altre sorprese.

E ora c’è il disco, undici tracce in puro stile Dogo che, tra l’altro, rispecchiano un po’ i mood che ci eravamo divertiti ad immaginare ieri sulla nostra pagina Instagram. Fin dal primo pezzo, Jake, Guè e Joe hanno cacciato barre e beattoni, belli pesanti – nell’accezione positiva del termine – e che rendono Club Dogo quasi un’unica traccia della madonna. Eccezion fatta per King Of The Jungle, brano con ritmo che si distacca maggiormente dagli altri e che richiama la storica Note Killer, risultando forse non così efficace come l’intramontabile hit di Mi Fist.

C’è tanto in questo disco. Ci sono punchline, ma anche barre più personali, ci sono banger ma anche beat con sample ripresi da hit prodotte da Just Blaze e Dj Premier. Ci sono poi i tanti chiacchierati featuring, che alla fine sono stati ridotti fortunatamente all’osso e portano il nome di Marracash e Sfera Ebbasta (come ci aspettavamo), più a sorpresa Elodie nel ritornello della bella Soli A Milano.

Ora siamo in difficoltà, perché è uscita veramente tanta roba oggi, però quanto è difficile abbandonare subito un disco come questo.

Bentornati Club Dogo, il sogno di ogni zanza (e non solo) si è avverato.