Claver Gold, Tormento – Sapore e Sostanza (testo)

Claver Gold

Testo di Sapore e Sostanza di Claver Gold e Tormento

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Ciao, sono Claver Gold
Ho portato degli amici con me
Ho portato Bolo, San Beach, Ascoli

Tormento, Gian Flores, Glory Hole
Tutti i cani, tutti i miei cani
Classic sh*t

Mi han detto “non ti seguo, ora sei commerciale”
Volevi un’altra storia che finisse male
Io che raccolgo i pezzi dal fondale, mangio pane e sale
Questo dicono che faccio il rap intellettuale

Ma non hanno letto un libro, no, non hanno visto un film
Non sanno chi sia Kant, non sanno chi sia Klimt
Non voglio che dica che ho la droga dentro i jeans
E ho monologhi allo specchio nudo ed odio come Vinz

Questi vogliono lo scoop e un titolo da copertina
Ma se rubi i soldi a mamma, non hai fatto una rapina
Questi mi fanno sorridere, non chiudono una rima
Sono comedy stand-up, 7 Up e codeina

Se parlo della droga vera vi si gela il cuore
Degli amici a Patrignano e dei fratelli a San Vittore
Quando muore un partigiano, ancora noi piantiamo un fiore
Fatti di psilocibina, digerendone le spore
Poi pace e amore

Arriviamo con della gran finesse
Gracchia la puntina, un vecchio solco jazz
Giù in cantina con il puff puff pass
Fratellino sai che c’è? Il tuo è un film già visto
Vogliamo veri rivoluzionari o la pazienza di Cristo

Per continuare a mandare bocconi amari
Tutti pronti a fare carte false, barre scarse
Collezioni false, vantaggiose alleanze
In questa stanza sapori e sostanza
Quella che a te manca

Io che sognavo dei concetti forti come l’intifada
Tu racconti delle sere strane ferie alle Bahamas
Poi mi parli della strada, sempre e solo della strada
Per questo vi vestite come i tipi dell’ANAS

La vita chiama e corre lenta sul mio calendario
Mentre l’etichetta mangia, tu ti fingi milionario
Con i soldi degli incassi comprati un abbecedario
Ti aiuterà a sconfiggere il nemico immaginario

La storia è variopinta ed una penna più una pinta non ti fa Baudelaire
La storia di neve sembra finta pure col Moncler
Contro ogni monarca, in questa scena non mi sento il re
Quando scendo in strada, i bro mi fanno “bumaye, bumaye”

Quando torno a Bolo, “vez” e “bona lè”
Giù da me cinque passi di distanza, kumite
Calumet, porto pace, 9 8 e Zero Stress
Doppia H da scrittore à la Hermann Hesse, god bless

Arriviamo con della gran finesse
Gracchia la puntina, un vecchio solco jazz
Giù in cantina con il puff puff pass
Fratellino sai che c’è? Il tuo è un film già visto
Vogliamo veri rivoluzionari o la pazienza di Cristo

Per continuare a mandare bocconi amari
Tutti pronti a fare carte false, barre scarse
Collezioni false, vantaggiose alleanze
In questa stanza sapori e sostanza
Quella che a te manca

Uh
Ah, my brother
Liricista numero uno, Claver Gold
E lo sai baby

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