Bring Dat Doe: il rap per eccellenza firmato Raekwon

Raekwon

Un ritorno in grande stile per Raekwon, fuori a sorpresa con Bring Dat Doe, un  progetto solista accompagnato da una breve intro intitolata David Makes Man Drop.

Una leggenda vivente che non si stanca mai di mettersi in gioco, stavolta abbandonando momentaneamente l’hardcore puro Wu-Tang e lasciandosi andare in una strumentale chill e fresca, accompagnata dalla sorprendente voce di PWright.

Bring Dat Doe: il grande ritorno di Raekwon in compagnia di PWright

In un 2021 inaspettatamente produttivo, ritorna sulla scena uno dei rappresentanti più eloquenti della musica di cui tutti noi siamo innamorati. Raekwon rilascia una traccia inedita sotto certi punti di vista, ma non tradisce lo stile che lo ha contraddistinto negli anni e conferma, senza ombra di dubbio, il suo status di “living legend”.

Bring Dat Doe è un brano diverso sotto alcuni aspetti. Le liriche aggressive tipiche della sua discografia lasciano spazio ad una traccia più introspettiva, in cui Raekwon esprime a pieno tutte le sue innate skill al microfono.

Dopo la collaborazione in Next Chamber con Peter Rosenberg e Method Man e quella in Enemies con Planet Asia e Tragedy Khadafi, il membro del Wu-Tang Clan conferma la teoria che gallina vecchia fa buon brodo. Nonostante le decine di collaborazioni, singoli ed album, Raekwon sembra ancora quel ragazzino di Staten Island che trasuda di talento, “fotta” e determinazione nel mettersi in gioco. Bring Dat DOe ne è la dimostrazione.

Nonostante i 51 anni compiuti lo scorso mese di Gennaio, la grinta e le abilità liriche risultano molto spesso superiori a quelle dei giovani della new school, quasi come se stesse vivendo la golden age degli anni 90 nel 2021.

Dallo storico album porta bandiera del rap, Only Built 4 Cuban Linx, fino all’ultimo singolo rilasciato, Raekwon dimostra di essere in maniera costante una delle figure emblematiche della musica rap, amato dal pubblico e venerato  come se fosse una divinità.