Fuori ora Blush, il nuovo album di Kevin Abstract che segna anche un possibile punto di svolta per l’artista ex Brockhampton.
Ripartire da zero nel segno della libertà artistica: Kevin Abstract riesce a sorprenderci anche con Blush
Ci sono artisti che non riescono ad accontentarsi di lavorare nella loro comfort zone. Uno di questi è sicuramente Kevin Abstract che ci ha “abituati” a non abituarci a nulla di ciò che realizza. Lui è probabilmente uno degli esempi più tangibili di artisti per i quali l’innovazione e la sperimentazione sono un must.
Dopo la crescita di popolarità e di consensi dei Brockhampton avrebbe potuto “accontentarsi” di diventare una star e vivere di rendita continuando a lavorare con il gruppo che gli aveva fatto guadagnare i suoi primi successi. Eppure, contro ogni logica ha chiuso il collettivo e si è dedicato alla carriera solista. In questo modo è riuscito a mettersi in mostra maggiormente a livello personale, dimostrando tutta la sua versatilità, pur ottenendo meno successi commerciali rispetto al gruppo.
Questa volta, dopo tre album solisti, si rimette in gioco con il suo quarto disco, con un team tutto nuovo.
La nuova avventura musicale di Kevin Abstract inizia proprio con Blush, nel quale ha deciso di farsi affiancare da una vera e propria marea di artisti emergenti. Nel disco si contano una quindicina di featuring, che tranne qualche eccezione (Danny Brown e Jpegmafia) rappresentano una nuova generazione di artisti Texani, poliedrici e talentuosi.
Chissà quanti tra questi riusciranno a ritagliarsi il loro spazio in futuro. Molti di loro riescono a mettersi in mostra positivamente con questo disco, che si conferma un progetto completo, complesso e assolutamente variegato. Il disco esce per Juno Record, la nuova etichetta dell’artista stesso. Non si esclude che abbia già in cantiere lo sviluppo delle carriere di alcuni di questi suoi giovani collaboratori.
Il disco alterna rap più intenso, ballate, addirittura una strumentale tecno, in una miscellanea di emozioni che non si riescono a descrivere a parole.
Sicuramente non si tratta di un easy-listening, però sicuramente stupisce per l’originalità e per alcuni passaggi artistici veramente forti. È difficile trovare artisti completi come Kevin Abstract e questo è sicuramente un ottimo punto di partenza ogni volta che ascoltiamo un suo nuovo progetto.
Non vi resta che ascoltarlo e farvi la propria idea. Lo potete trovare anche qua sotto.