Big KRIT sperimenta un nuovo sound nell’album Digital Roses Don’t Die

Big-KRIT

Il tanto atteso ritorno di Big KRIT è finalmente avvenuto questo venerdì 18 febbraio con la pubblicazione del nuovo album dell’artista intitolato Digital Roses Don’t Die.

Big KRIT, il nuovo album Digital Roses Don’t Die è fuori ora

Questo progetto segna il ritorno sulle scene del rapper con un long play dall’ultimo album datato 2019 e marca anche una vera e propria nuova era per l’artista.

K.R.I.T. infatti si rinnova completamente e inaspettatamente all’interno del progetto sperimentando in tutti i campi, dalla voce al sound, creando comunque un progetto coeso, valido e godibile.

Già dal primo singolo estratto dall’album, intitolato So Cool e pubblicato a inizio anno, si capiva che l’album sarebbe stato molto diverso dai suoi predecessori e, per quanto ci sia la curiosità nell’ascoltare la sperimentazione di un artista, i fan erano preoccupati che l’intento non fosse raggiunto.

Si può dire però che l’esperimento sia riuscito: K.R.I.T. ci regala un album di diciassette tracce senza featuring e quasi tutte clean (tranne la sopra citata So Cool) per una totale durata di soli trentotto minuti ed una durata media di due minuti a brano con numerosi interludi.

Se la struttura dell’album è considerata poco ortodossa, i fan del rapper potranno dire lo stesso per lo stile mostrato all’interno del progetto: il Big KRIT che troviamo è un cantante che rappa occasionalmente, entrambe le cose gli riescono molto bene e il tutto avviene su beat principalmente influenzati dal funk ai quali l’orecchio del fan è volentieri abituato l’intera durata del disco.

DRDD funziona e ci fa vedere un nuovo lato di Big KRIT che ci dimostra di saperci regalare buona musica a prescindere dal rap.

Vi lasciamo il link per questo disco aperto a nuovi orizzonti.