Amore, violenza, amore: Corallo si supera

Carlo CORALLO

Carlo Corallo è un liricista come pochi nel panorama italiano (e non solo): a questo riguardo dice molto l’endorsement e la stima di Murubutu: con Amore, violenza, amore lo ritroviamo in un brano malinconico e colmo di metafore.

Amore, violenza, amore è la nuova storia di Carlo Corallo

Rilasciato per Osa lab, la nuova canzone dell’artista siciliano cade in un periodo in cui la guerra e la violenza della storia tornano preponderanti e vicine a noi. Corallo infatti nomina la contingenza in una storia su Instagram:

Quando cresce, ma i tuoni continuano ad arrivare vicino alla finestra, l’uomo ha bisogno che i giocattoli da stringere a sé crescano con lui. Le canzoni sono ciò per me, specialmente in un giorno come questo.

L’amore per la musica ci può proteggere dallo sconforto, anche solo per il tempo di una traccia. Seguo da diverso tempo Corallo e sono convinto che faccia parte degli artisti che riescono a proteggere, trasportandoti in un mondo condiviso tra le perifrasi appoggiate su pianoforti e violini e le esperienze personali che vanno a toccare.

Questo brano riprende il tema della storia d’amore, recentemente esplorato a più riprese con la magnifica Un giardino e Barocco, intessendo di metafore belliche lo sviluppo di una relazione. Accanto ai riferimenti militari però troviamo sempre particolari comuni e contemporanei che dipingono un rapporto giovanile e complicato.

Lo stile del rapper e cantautore è sempre unico: intriso di metafore e analogie smisurate che iniziano da una parola e finiscono dopo giravolte e capovolgimenti di verso, preciso e poetico, talvolta ammorbidito dal tono di voce e da un tappeto sonoro distensivo.

Ascoltate Amore, violenza, amore (fosse anche solo per il titolo) e accompagnateci nell’attesa del nuovo album del talento siciliano!

Cover del singolo realizzata dal nostro Mr. Peppe Occhipinti.