Freddie Gibbs e The Alchemist uniscono le forze per la terza volta per pubblicare l’attesissimo Alfredo 2, a distanza di cinque anni dal primo capitolo.
Freddie Gibbs e The Alchemist pubblicano Alfredo 2
Alfredo 2 è finalmente realtà e arriva dopo gli album collaborativi Fetti e il primo Alfredo.
Il sequel di quest’ultimo arriva a distanza di cinque anni da quello che si può considerare uno dei nuovi classici del genere, e riesce comunque a mantenere altissimo il livello qualitativo senza intaccare negativamente la saga.
Al primo ascolto si può dire che, nuovamente, questo incredibile duo abbia sfornato un altro grande album dall’atmosfera cinematografica. La sequenzialità e l’ottimo collegamento tra ogni traccia dà la sensazione che ci si trovi in un film gangster anni 90, complici anche i testi di Gibbs, le strumentali di Alc e tutte le grafiche che ne accompagnano l’uscita.
Quest’ultime riportano in auge l’arte grafica all’interno della musica, non solo come accompagnamento, ma come parte integrante del prodotto. Abbiamo infatti una tracklist divisa in tre atti, quasi teatrali e, all’interno di ognuno troviamo un featuring speciale.
Le collaborazioni danno un apporto fondamentale alle canzoni in cui sono presenti: troviamo infatti Anderson Paak al ritornello di Ensalada, Feeling vede la partecipazione di Larry June, e JID regala un altra strofa dal flow incredibile sulle note di Gold Feet.
A queste highlights si aggiungono anche tracce in cui Freddie regala un flow incalzante e ben studiato come Lemon Pepper Steppers, e tra le chicche del disco brilla Still Love H.E.R, nuovo omaggio all’hip-hop che funge da sequel ideale al classico brano I Used To Love H.E.R di Common.
L’attesissimo progetto è stato annunciato ufficialmente con poco più di una settimana di preavviso e, in concomitanza, è stato anticipato da uno short film e dal singolo 1995, nonchè intro del disco.
Certamente uno dei contendenti veri per l’album dell’anno, da non perdere per gli amanti delle barre incalzanti e dei beat classici.


