In attesa dell’album God Does Like Ugly, previsto per l’8 agosto, JID ha rilasciato GDLU (Preluxe), un EP breve ma intenso che conta sulla presenza di Eminem, 6LACK e Lil Yachty.
Scopriamo insieme i quattro brani che ne fanno parte!
JID pubblica GDLU (Preluxe): quattro tracce, tre ospiti, tanta potenza
In Behold JID parla di sé come di un leader, un CEO, uno che detta le regole. Il tono è feroce, sarcastico, pieno di riferimenti alla guerra simbolica, quella che si fa a colpi di ego e rap. Attacca chi si finge forte ma in realtà copia, chi parla tanto ma non ha sostanza.
I keep a lil’ dough on the basis you need to know
Basically, I’m the face, I’m the CEO
In Knew Better Lil Yachty e JID raccontano il presente come un campo di battaglia. Il campo di Yachty è fatto di droga, lusso, rabbia e ironia. Quello di JID invece ha versi più politici e intensi. Entrambi si scagliano contro l’ipocrisia, l’ignoranza e l’autosabotaggio. Il titolo è un avvertimento: sapere è potere, chi non lo capisce resta indietro.
You’ll see a certain people assemble and self-serve
You’ll circle around the Earth, you seein’ the same circle
In Lisa ft. 6LACK invece JID parla do se stesso, della fede, del tempo e della sua evoluzione sia come artista che come uomo. Il titolo si riferisce a una figura femminile simbolica che diventa una sorta di guida spirituale che lo sprona a pensare e a riflettere sempre più approfonditamente. JID mostra dunque il suo lato più intimo ma anche la sua determinazione a rimanere fedele a se stesso in un mondo dove tutti cercano di imitare o di manipolare il prossimo.
As the seventh sun orbits ‘round the Earth
Know the first becomes the last and then the last will be the first
Like my future and my past is set forth, must reverse
Eminem firma la strofa più feroce dell’EP in Animals (Pt. I)
Chiude l’EP la collaborazione più potente: Animals (PT. I) con Eminem. JID apre il tutto con rabbia, sicurezza e determinazione, si mostra pronto a dominare la scena senza paura e si descrive come un avversario temibile. Eminem entra in gioco con una strofa rapidissima in cui si presenta come il migliore di sempre (G.O.A.T.). Avverte chiunque voglia sfidarlo: è l’Einstein del rap, è esperto ed è capace di annientare gli avversari con le parole. Il passaggio tra i due è fluido, nessuno cerca di sovrastare l’altro, l’alchimia che c’era tra loro in Fuel c’è ancora e funziona.
These flows gonna boggle the mind
Y’all get in line, you’re talkin’ to Einstein.
Questo EP ci fa capire la strada che intraprenderà l’album. Nonostante ciò, vive bene anche da solo perché è coerente, ha un’identità precisa e ha già la qualità di un progetto completo.
Potete ascoltarlo qui: