Nonostante il rap stia facendo fatica ad imporsi nelle principali classifiche americane, il genere è comunque estremamente vivo e Desired Crowns di Che Noir e 7xvethegenius ne è una prova.
Le rapper in questione hanno, infatti, fatto la gioia delle loro fan base pubblicando un joint album: qualcosa di veramente inedito per quanto riguarda le donne nel mondo hip-hop.
Che Noir e 7xvethegenius insieme nell’album Desired Crowns
Era il 1997 quando iniziarono a circolare indiscrezioni su Thelma & Louise, un potenziale album a quattro mani realizzato da Foxy Brown e Lil Kim. La realizzazione del disco naufragò ben presto a causa della faida tra le due, rivelandosi così un fuoco di paglia.
Da allora, nessuna altra coppia di donne ha mai provato a registrare qualcosa di simile anche se non sono mancate voci a riguardo. Nicki Minaj, infatti, durante una delle sue ultime uscite sui social ha rivelato che, nel 2018, l’Atlantic Records l’avrebbe contattata per un joint project e un joint tour con Cardi B. Tuttavia, sappiamo benissimo come è andata a finire la storia.
Ecco quindi che Desired Crowns delle due regine dell’underground si distingue non solo per il proprio valore musicale, ma anche – e soprattutto – per la sua valenza culturale. Che Noir e 7xvethegenius sono attive oramai da diversi anni e si sono imposte come due delle artiste più prolifiche della scena.
La prima è reduce dal lancio di altri tre album, mentre la seconda dalla pubblicazione della deluxe del suo album di debutto (Death of Deuce) e di un EP.
Il loro progetto collaborativo si rivolge ad un pubblico di nicchia, per le sue sonorità fortemente radicate nella boom-bap e in un sound molto tradizionale. L’album non stupisce per la propria varietà musicale, ma il contributo delle due rapper rimane al centro della scena e della narrazione.
Il cuore lirico del disco si rifà al vissuto personale e professionale di Che e 7xve che hanno dovuto e devono tuttora combattere all’interno di un contesto fortemente competitivo e maschilista. Il risultato finale non vi deluderà affatto e la speranza della nostra redazione è che questo joint project tra donne possa essere il primo di tanti!


