Con Madame, Willie Peyote e Davide Shorty il Festival di Sanremo ha premiato il rap italiano

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Anche quest’anno il rap italiano ha inanellato premi al Festival di Sanremo grazie a Madame, Willie Peyote e Davide Shorty.

Si è conclusa sabato sera la settantunesima edizione del Festival di Sanremo, un’edizione decisamente svecchiata rispetto a quelle degli scorsi anni (come ha dimostrato la vittoria dei giovanissimi Maneskin), in cui ad alcuni tra i più noti esponenti della canzone pop italiana, il direttore artistico Amadeus ha affiancato nomi che hanno contribuito a rinfrescare la kermesse più famosa d’Italia. Tra questi, a spiccare sono stati sicuramente Willie Peyote e Madame, che non solo sono rientrati nella top 10 nella classifica finale (rispettivamente al sesto e all’ottavo posto), ma si sono aggiudicati due tra i premi più importanti.

A Willie Peyote è stato infatti conferito il premio della critica Mia Martini (assegnato dalla sala stampa) per il suo brano Mai dire mai (la locura), sicuramente il pezzo più impegnato e polemico di tutta la gara e che ha nettamente diviso il pubblico tra chi ha gridato al genio – con grande stupore dello stesso rapper torinese, che ha dichiarato di essere stato apprezzato paradossalmente di più proprio dai bersagli delle sue critiche (ogni riferimento a Barbara D’Urso è puramente casuale) – e chi lo ha definito un po’ boomer. Insomma, una canzone che non si può dire sia passata in sordina e – come si dice in questi casi – che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli. Se questo era l’intento, Willie ci è riuscito in pieno.

Altra grande soddisfazione per il rap italiano (e per giunta per il secondo anno di fila) arriva da Madame, che dopo aver vinto il premio Lunezia per il valore musicale e letterario di Voce, si è portata a casa il premio Bardotti per il miglior testo, già assegnato lo scorso anno a Rancore per Eden.

Come detto da Rancore nel 2020, queste vittorie non sono importanti solo per il singolo artista, ma per tutto il rap italiano, in quanto contribuiscono a conferire ancora più dignità e valore artistico ad un genere che agli occhi di molti è ancora visto con circospezione e diffidenza, e se noi lo avevamo riconosciuto da tempo, speriamo che anche il grande pubblico del Festival di Sanremo possa fare lo stesso.

Complimenti per il loro Sanremo a Willie Peyote, Madame e, di nuovo, a Davide Shorty per i suoi premi: il premio della sala Stampa “Lucio Dalla”, il “Premio Enzo Jannacci Nuovo Imaie 2021” e il “Premio Lunezia per Sanremo 2021”.