L’edizione 2026 del Festival di Sanremo porta con sé una domanda che ogni anno torna puntuale: i rapper presenti faranno effettivamente rap sul palco dell’Ariston? Le presenze ci sono, alcune prevedibili e altre decisamente sorprendenti. Ora resta da capire come verranno interpretate.
Chi sono i rapper in gara a Sanremo 2026
- Luché
- Nayt
- Dargen D’Amico
- Sayf
- Tredici Pietro
- Fedez (e Marco Masini)
- J-Ax
- Samurai Jay
Di Fedez si può dire tutto ma non che non sappia rappare: nel bene e nel male, quando decide di farlo ha dimostrato di saperlo fare meglio di altri. La sua partecipazione in coppia con Masini apre la porta a qualsiasi possibilità, perché con lui davvero può succedere di tutto. È possibile che infili strofe rap, ma non è una garanzia. Rimane uno dei nomi che incuriosisce di più il grande pubblico del Festival anche perché, a conti fatti, è ormai un veterano della kermesse.
Subito dopo viene naturale citare J-Ax, uno che se vuole rappa eccome, anche se nella sua carriera ha scelto spesso e volentieri brani più da classifica. Non sarebbe sorprendente se seguisse quella direzione anche questa volta.
Sayf rappresenta la sorpresa più evidente: già la sua presenza nel tormentone estivo di Mengoni aveva sorpreso molti e aveva fatto nascere il timore che un’esposizione così rapida potesse bruciarlo. Con Sanremo questa paura cresce, ma cresce anche la speranza di vederlo rimanere fedele al suo stile e portarlo su un palco che può spalancare porte o imbrigliare.
Tredici Pietro arriva finalmente dove suo padre ha trionfato sia da partecipante che da presentatore, e ci arriva dopo un percorso di crescita costante. Spesso sottovalutato per il cognome che porta, è migliorato molto e ha ancora un potenziale inesplorato. È uno dei nomi che più incuriosiscono proprio per questo.
Samurai Jay proviene dalla scena rap, anche se negli ultimi anni ha frequentato sonorità più melodiche. Capire cosa sceglierà di portare sul palco dell’Ariston sarà tutt’altro che scontato.
Luché sembra invece compiere il passaggio naturale di un artista sempre attento a trovare il modo migliore per fare arrivare la sua musica a più persone possibile. Può fare banger, può fare conscious, può fare pezzi melodici: è probabile che punti su questi ultimi, sperando non perda la sua identità. Una cosa è certa: porterà molta Napoli su quel palco.
La sorpresa più grande, però, è Nayt. Non ce lo saremmo mai aspettati, ma ripensando alla sua carriera e al suo peso specifico ha perfettamente senso. La sua caption Instagram — “la musica al primo posto, sempre” — racconta esattamente chi è: un artista che dosa ogni parola e mette l’arte prima di tutto. La sua partecipazione potrebbe essere una delle più significative.
Chiude il gruppo Dargen D’Amico: terza partecipazione, dopo due Sanremo in cui ha portato temi non banali e un’estetica personale. Questa volta sceglierà ancora contenuti importanti o virerà verso qualcosa di più spensierato? Lo scopriremo presto.
I rapper, quindi, faranno rap sul palco del Festival?
La nostra speranza è quella di poter dire di sì a fine kermesse. Tuttavia, l’esperienza, ci insegna che non è scontato, affatto.
Abbiamo però avuto anche grossi nomi come Lazza e Geolier che, con i dovuti accorgimenti, hanno comunque mantenuto il loro stile su quel palco, dimostrando che i rapper possono effettivamente fare i rapper a Sanremo.
Aspettiamo febbraio.
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