Andiamo a Sanremo: anche nel 2021 il rap italiano sbarca al Festival

Il rap vicino alla kermesse: Willie Peyote, Madame, Ghemon sono tra i 26 big in gara a Sanremo 2021.

Due cose sono infinite: l’universo e il numero di edizioni del Festival di Sanremo. Se sul primo abbiamo ancora qualche dubbio, il secondo arriva quest’anno a compiere il suo settantunesimo compleanno (con un mese di ritardo rispetto agli altri anni, infatti la kermesse si svolgerà dal 2 al 6 marzo).

Un’età decisamente inversamente proporzionale a quella media dei suoi partecipanti: quella di quest’anno sarà un’edizione assolutamente svecchiata e più attuale che mai, dal momento che a calcare il palco del teatro Ariston saranno gli artisti che popolano le maggiori playlist di Spotify.

Un’edizione, quella di Sanremo 2021, in cui anche il rap ha trovato il proprio spazio tra i 26 big annunciati ieri sera da Amadeus: dopo la partecipazione di Rancore nel 2020 (il quale, con Eden, si era anche aggiudicato il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, premio che Tarek Iurcich aveva dedicato al rap italiano), nel 2021 è il turno di Willie Peyote, Madame, Ghemon, Coma Cose e Davide Shorty (in gara nella categoria Nuove Proposte con un brano intitolato Regina).

Se per Ghemon le porte dell’Ariston si aprono per la seconda volta (dopo la partecipazione nel 2019 con Rose Viola), per tutti gli altri il 2021 sarà l’anno del battesimo.

Nulla ancora si sa dei pezzi in gara, al di fuori del titolo: Willie Peyote – che già in Avanvera profetizzava una sua possibile partecipazione al festival della canzone italiana (“Che poi sai io non discrimino, andrei pure a Sanremo, perché convincere chi è già d’accordo è facile, scemo”) si presenta con un brano dal sapore borisiano, Mai dire mai (la locura), Madame porta sul palco la sua Voce, Ghemon gareggia con Momento perfetto e i Coma Cosa con Fiamme negli occhi.

Checché se ne dica, il Festival di Sanremo anche nel 2021 rimane la vetrina più importante per la musica italiana e noi non possiamo fare altro che rallegrarci del fatto che il rap, anno dopo anno, acquisisca sempre più riconoscimento anche nel circuito nazionalpopolare. Ah, e ovviamente sapete già per chi tiferemo.