La generazione di rapper affermatasi nella prima fase degli anni Dieci — da Marracash ai Club Dogo fino a Fabri Fibra — si trova oggi davanti a un pubblico profondamente diverso da quello che li ha consacrati. Siamo stati presenti alla terza data milanese del Palazzi25 Tour di Marra al Forum e ci ha offerto un’istantanea chiara di questa trasformazione, mostrando come il rap italiano abbia ampliato enormemente il proprio bacino, modificando abitudini, comportamenti e modalità di fruizione dei live.
Dal pubblico maschile alle platee eterogenee: una nuova composizione del pubblico del rap italiano
A questi grandi live, il dato più evidente non era soltanto l’affluenza massiccia, ma soprattutto l’eterogeneità del pubblico. Rispetto alla fase in cui l’ascesa di Marracash, Club Dogo e Fabri Fibra suonavano nelle location più disparate con platee quasi interamente maschili, oggi lo scenario è radicalmente mutato: in molte date il rapporto uomini-donne è ormai vicino all’equilibrio e questo è un bene, sia chiaro. E lo si percepisce chiaramente anche quando Marracash lascia cantare il pubblico, con un volume vocale che non è più dominato da un’unica componente, ma riflette una partecipazione bilanciata oppure a volte letteralmente opposta.
Emblematica è anche la presenza di famiglie: non sono pochi i genitori seduti a scorrere il cellulare mentre i figli urlano ogni ritornello con energia con l’immancabile fascia dell’artista in testa. Un’immagine che racconta come il rap sia arrivato a toccare fasce d’età e contesti totalmente nuovi.
Parallelamente, si nota un cambiamento nelle modalità di coinvolgimento: una larga parte del pubblico si concentra quasi esclusivamente sui ritornelli, soprattutto quelli dalla componente più melodica. Se nella decade di esordio questi rapper venivano seguiti per la forza delle strofe, oggi molti live registrano una risposta decisamente più intensa sui passaggi cantati.
La differenza si vede anche durante la scaletta: nei brani più duri e rap-centrici una parte consistente del pubblico resta ferma, mentre ai primi accordi dei pezzi più melodici l’entusiasmo torna a esplodere con una coralità totale.
Non si tratta di un giudizio né di una critica. Si tratta piuttosto della naturale conseguenza dell’evoluzione del genere e degli stessi artisti, che hanno attraversato fasi diverse: dalla scrittura più cruda, street o comunque diretta, fino a produzioni più aperte, radiofoniche, capaci di intercettare un pubblico molto più ampio.
Il Forum del Palazzi25 di Marracash ha semplicemente mostrato ciò che è sotto gli occhi di tutti: il rap italiano è diventato un linguaggio popolare e trasversale, e il pubblico dei suoi protagonisti storici continua a trasformarsi insieme a loro.


