Testo di Limousine di Nitro e 22simba, brano estratto dall’album ufficiale Incubi.
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Leggi il testo di Limousine di Nitro e 22simba
Se la gente sapesse quanto mi odio
Capirebbe perché non sono mai sobrio
Il portafoglio pieno è un premio consolatorio
Un nodo scorsoio che mi tiene sopra il podio
Parole così sporche che si scioglie il colluttorio
Dato che vi piace fare pace col plutonio, yea
Di notte faccio botte col demonio
Così forte che chiamo la morte con un nome proprio
E, quando parlo alle persone, ho come l’impressione
Chе non gli importi più di niente
Non ho più scritto una canzone sulla dеpressione
Da quando l’ho avuta veramente
Non ho un destino scritto tra le stelle
Papà non era ricco ma presente
Non essere sconfitto dalle scelte
È l’unico premio vinto da un perdente
E adesso guardami vendere le mie lacrime
Per tutto questo sfarzo che mi ha reso un miserabile
Sappi che lo sforzo per farlo sembrare facile
Sembra insormontabile, non posso essere fragile, eheh
Ma se devo piangere
Lo farò in una limousine
C’è chi lo chiama “carcere”
Chi “evadere dalla routine
Ma se devo piangere la limousine
Per una bella immagine è il minimo sindacabile
Minimizzo cose quando voglio allontanarmene
Miro dritto al cuore se voglio scoparla facile
Son figlio di sto ambiente quanto di quello prima
Uno mi ha messo al mondo e l’altro mi ha dato una vita
Non distingui l’antagonista se cambi prospettiva
Quindi la mia testa gira, si contraddice, si evolve
Non si altera e si fonde mentre mi inalbero per cose
Penso dovrei lasciar correre, mantenere le forze
Se fallirò mille volte, mi amerò per le vittorie
Puoi cercare risposte, ho solamente scorciatoie
E adesso guardami vendere le mie lacrime
Per tutto questo sfarzo che mi ha reso un miserabile
Sappi che lo sforzo per farlo sembrare facile
Sembra insormontabile, non posso essere fragile, eheh
Ma se devo piangere
Lo farò in una limousine
C’è chi lo chiama “carcere”
Chi “evadere dalla routine”
Ma se devo piangere
Lo farò in una limousine
C’è chi lo chiama “carcere”
Chi “evadere dalla routine”
Non so se piangere lacrime o piogge acide
Per sciogliere le facce sotto maschere in collagene
Più fermo di un cadavere legato alla sua lapide
In mezzo a troppe chiacchiere, una voce disse: “vattene”, eheh
(Non sapevo combattere)
(E ho messo in rima gli incubi)
(Le fiamme di Los Angeles)
(Pozzanghere con dentro film)
Ma se devo piangere
Lo farò in una limousine
C’è chi lo chiama “carcere”
Chi “evadere dalla routine
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