Quali sono stati i migliori live di questo 2022?

marracash

Abbiamo avuto la fortuna di assistere a numerosi live in questo 2022: vi raccontiamo di seguito quali secondo noi sono stati i migliori

Il rap dal vivo: i migliori live del 2022 secondo Rapologia

Tra i recap di fine anno, abbiamo voluto prendere in esame un aspetto fondamentale dell’hip-hop, spesso sottovalutato: la performance dal vivo. Secondo il nostro punto di vista, il live e la reazione del pubblico sotto al palco, sono il vero metro di giudizio per capire il valore di un rapper.

Vi elenchiamo i migliori live a cui abbiamo assistito in questo 2022, senza voler fare per forza una classifica anche perché spesso si tratta di performance molto diverse tra loro (festival, palazzetti, piuttosto che world tour) quindi difficilmente comparabili.

Partiamo dagli artisti internazionali: non sono stati tantissimi, ma tutti di spessore ed importanza storica. Tante prime volte, segno che l’Italia forse non è più la nazione in cui i World Tour si dimenticano di passare.

Kendrick Lamar @Ippodromo SNAI, Milano

Probabilmente l’evento rap dell’anno. uno degli MVP del rap nel 2022, fresco della pubblicazione di un album particolarmente iconico, ha fatto tappa a Milano a giugno, all’interno dell’Ippodromo SNAI. Una location in grado di accogliere 24 mila persone, cosa per nulla scontata per il nostro paese.

In questo caso il live è stata un’esperienza a 360° che è andata oltre al concetto del rap e basta. Immagini, scenografie e soprattutto corpo di ballo ci hanno fatto viaggiare con Kendrick Lamar nel suo Mr. Morale & The Big Steppers ripercorrendo anche le principali hit della sua discografia. Semplicemente il live più grosso, del rapper più grosso al momento. Se vogliamo trovare dei difetti, l’acustica non ottimale (ma di certo non responsabilità dell’autore) e la durata, che ci è sembrata un po’ troppo breve.

QUI trovate il nostro reportage completo.

Kid Cudi @Fabrique, Milano

La prima volta di Kid Cudi in Italia è un evento che non potevamo perderci.

Sappiamo benissimo che nel 2022 Kid Cudi non ha il peso specifico che poteva avere nel periodo 2009-2013. A causa di qualche disco di scarso successo commerciale, la sua posizione si è leggermente offuscata, almeno fino alla pubblicazione del terzo capitolo della saga Man On The Moon nel 2020. Da quel momento si è rilanciato, anche grazie al recente Entergalactic realizzato per Netflix. Così ha deciso di fare le cose in grande e il suo To The Moon Tour è diventato un tour mondiale, passando per tante città europee fino alla conclusione di Milano.

Vi abbiamo già parlato di questo live che noi abbiamo apprezzato molto. Note di merito: la professionalità, l’empatia con il pubblico e la disponibilità che non ci si aspetta da una star del suo calibro. Tra gli elementi che ci sono piaciuti meno, dobbiamo citare la scaletta, troppo incentrata sugli ultimi progetti a discapito di qualche hit che ci saremmo aspettati di sentire (tipo Day’n’night, Make her say, Erase me, The Scotts…) e qualche stonatura nella parte iniziale del live. Una volta scaldata per bene la voce ed il pubblico è stata un’esperienza incredibile. Peccato sia durato solo un’ora.

 

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50 Cent @Mediolanum Forum, Milano

Nonostante la fama di 50 Cent in Italia, nel nostro Paese è venuto veramente poche volte. Con sorpresa e piacere, quest’anno il pubblico italiano ha avuto la possibilità di vederlo dal vivo in tre occasioni, ad Arbatax, Milano e a Jesolo.

La scalatta, in cui ha alternato vecchie hit e brani recenti, è stata particolarmente apprezzata dal pubblico del Mediolanum Forum completamente sold-out. Le capacità di Fifty non sono mai state messe in dubbio e si sono confermate nonostante l’età. Le tracce sono state accompagnate da una band, fortunatamente non troppo invasiva, che ha arricchito i brani, senza snaturarli. Molto toccanti gli omaggi ai compianti Coolio, Pop Smoke e Prodigy.

Semplicemente leggendario.

 

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Tra gli altri live di artisti stranieri in Italia citiamo Central Cee, che ha fatto sold-out al Fabrique di Milano. Magari non apprezzato dai puristi dell’hip-hop, l’artista inglese ha invece eseguito un’ora di live ad altissimo livello, dimostrando di avere fiato, tecnica e di saper tenere il palco egregiamente, sinceramente molto al di sopra di quelle che erano le nostre aspettative. Cosa che forse non aveva fatto pochi mesi prima al Nameless. L’ingresso a sorpresa di Rondo ha poi infiammato il pubblico, comunque molto caldo per tutta la durata del concerto.

Da non sottovalutare poi quelli degli Onyx, Saba, Sampa The Great e Jack Harlow, reduce da una nomination ai Grammy.

Facciamo ora una carrellata dei live di artisti italiani che ci sono piaciuti di più in questo 2022.

Marracash, Persone Tour

Un tour rimandato per anni: sarebbe dovuto essere il tour di Persona, solo che è passato talmente tanto tempo che Marracash ha pubblicato un altro disco ed è diventato il live di entrambe le sue ultime uscite.

Un tour organizzato in grandissimo stile, come pochissimi artisti provenienti dall’hip-hop sono in grado di fare. Palazzetti dello sport pieni di diverse migliaia di fan che hanno potuto assistere ad uno show a tutto tondo grazie ad effetti visual, luci, fuochi, palchi sospesi, cambi d’abito e tante altre magie che in genere siamo abituati a vedere solo per grandi artisti americani nella loro patria.

Un live lungo e corposo, con poche perdite di tempo e tante sorprese. Nonostante la scaletta fosse la medesima per tutte le date, a seconda delle città Marra ha chiamato sul palco ospiti diversi, come ad ad esempio Ambra Angiolini e Calcutta a Bologna.

Probabilmente uno dei tour migliori che ci sono stati in Italia in quest’anno. Se vogliamo trovare un difetto, un tour fin troppo incentrato sugli ultimi due dischi di Marracash, in cui le hit storiche sono passate un po’ in secondo piano. Complice il pubblico, che ancora stenta a riconoscere le tracce di qualche anno fa.

Salmo @San Siro, Milano + Flop Tour

Insieme a quello di Marracash, il Flop Tour è stato il tour italiano di maggiore impatto dal punto di vista scenico. Mentre Marracash si è trovato per la prima volta il tour della vita da gestire, Salmo lo ha intrapreso quasi con scioltezza, dopo aver fatto un sold-out allo stadio di San Siro: insomma, non una cosa per tutti.

Anche il live allo stadio è stato rimandato diverse volte causa covid, ma non ha fatto perdere l’entusiasmo agli oltre 50mila accorsi per assistere alle  due ore di show. Scaletta corposa ed ospiti di primissimo piano, hanno reso la serata indimenticabile.

Più o meno la stessa tracklist è stata riportata nel Flop Tour. La necessità di rendere il tour più originale lo ha indotto a usare la tecnica del cambio di palco (come Marra) per affrontare le canzoni unplugged. Nel complesso molto bello anche se pure in questo caso, alcune tracce storiche degli esordi sono state escluse in favore di tracce più recenti e di maggiore successo commerciale.

Bello il momento in cui, nella tappa bresciana, ha lasciato un fan compiere un assolo di batteria:

 

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Fabri Fibra, Caos Tour Festival @Sequoie Music Park, Bologna

Fabri Fibra, in astinenza da concerti, nel 2022 ha adottato una tecnica diversa dai due artisti citati sopra: una miriade di date in tutta Italia, prevalentemente in festival all’aperto in grado di ospitare davvero tante persone. Forse non ha raggiunto il numero di spettatori di Marra e Salmo, ma sicuramente è stato più capillare.

Anche la scelta della scaletta è stata diametralmente opposta, perché oltre ai successi di Caos, Fabri Fibra ha veramente scavato a fondo nella sua immensa discografia, facendo ascoltare anche tracce di tanti anni fa. Tra queste ovviamente spicca Verso Altri Lidi datata 1999, che non sempre fa parte delle scalette. Anche la reazione del pubblico è stata diversa. Sembra che nel pubblico assolutamente variegato di Sfiber, ci sia sempre uno zoccolo duro di fan disposti a cantare a squarciagola le hit di Mr. Simpatia, Turbe Giovanili e Tradimento.

La data di Bologna era assolutamente sold-out nonostante la capienza esagerata del parco, ma immaginiamo che anche le altre tappe non siano state tanto diverse. Anche dal punto di vista tecnico, Fibra è sembrato più in forma che nei tour precedenti: forse aver smesso di fumare, ha giovato anche alle sue performance.

Caos non è tra i migliori album di Fabri Fibra, ma probabilmente il Caos Tour è tra i migliori tour del Fibroga.

Noyz Narcos, Virus Tour @Festa Radio Onda D’Urto, Brescia

Durante il tour di Noyz Narcos abbiamo assistito a una scelta di live simile a quella effettuata da Fibra: tour estivo con palchi all’aperto presso numerosi festival. In questo modo, è riuscito anche lui ad accogliere un numero molto alto di fan, decisamente di più rispetto a quelli del tour precedente.

Anche lui, come Fibra, ha optato per una scaletta “Operazione Nostalgia“. Coadiuvato dai truci Gemello e DJ Gengis, ha presentato le migliori tracce di Virus, così come dei lavori precedenti, andando indietro nel tempo fino al 2005, con Deadly Combination a chiudere il live.

Un concerto incredibile e una folla immane per accogliere l’ottavo Re di Roma l’abbiamo apprezzata alla tappa bresciana del tour, ma la data di Padova allo Sherwood Festival non è stata da meno. Sulla stessa falsa riga, immaginiamo che si siano svolte tutte le altre date del Virus Tour.

Non possiamo parlare di tutti gli eventi del 2022, però proviamo a citarne qualcun altro.

Artisti come Gué sono una garanzia e anche quest’anno il suo G Capitale Tour ha girato l’Italia. Il tour ha portato in giro l’ultimo album GVESVS e vedeva il Guercio accompagnato da Dj Jay K e la live band. Data di spicco quella milanese al Carroponte, in cui sono intervenuti anche degli ospiti.

Ovviamente dobbiamo citare Lazza per il successo enorme di ogni data del suo Sirio Tour, così come Luchè, il primo napoletano a fare il Forum di Assago, in un evento emozionante e leggendario per la sua carriera.

Ma ancora, Rancore con il suo Xenoverso Tour, per un live molto teatrale e coinvolgente per spiegare appieno i significati nascosti del suo ultimo disco.

Bresh con il suo Oro Blu Tour che ci ha dimostrato quanto sia sottile la linea tra rap e canzone d’autore, dimostrando un grandissimo attaccamento con il pubblico.

Ernia, che pur non avendo una release fresca, ha portato in giro il suo pluripremiato Gemelli che aveva potuto godere solo di alcune date con il pubblico seduto per via delle limitazioni Covid.

Ketama126, che ha provocato l’Armageddon: il pubblico sotto al palco bolognese, nonostante il numero ristretto si è trovato a pogare, in preda all’entusiasmo.

Ovviamente nota di merito per chi nel 2022 continua a rappresentare l’underground e se ne frega del palco, delle luci o del pubblico: gli basta un microfono e sputano rime. Stiamo parlando ad esempio di Egreen, che come sempre si dimostra un fenomeno sul palco, con qualità tecniche ben al di sopra della concorrenza. Portare dal vivo un album così sentito come Nicolàs non deve essere stato facile, eppure lui lo ha fatto con grande professionalità e stile aiutato dal fedele Shocca.

Oltre a lui ovviamente citiamo Nex Cassel e i ragazzi di MRGA sempre al top se si parla di fare rime.

Mentre tu, a quale altro live siete sei stato quest’anno? Scrivicelo nei commenti del nostro post su Instagram.