L’estate insolita di Jhenè Aiko: fuori ora il video di Summer 2020

Jhene Aiko Chilombo
Jhene Aiko Chilombo

Jhenè Aiko fuori con il video di Summer 2020, canzone estratta dalla versione Deluxe di Chilombo, terzo album in studio dell’artista.

Nello stesso giorno della pubblicazione della Deluxe di Chilombo, la cantante Jhenè Aiko esce con il video di Summer 2020, canzone contenuta all’interno della nuova versione dell’album che, con i suoi nove nuovi brani, si arricchisce anche delle collaborazioni di Snoop Dogg, Wiz Khalifa e Chris Brown.

L’estate che stiamo vivendo è sicuramente fuori dalla norma e Summer 2020 non è la classica canzone estiva. Per capirlo a noi bastano i primi secondi del video: nessuna spiaggia all’orizzonte e di feste neanche l’ombra; davanti ai nostri occhi soltanto la “povera” Jhenè che, rannicchiata in una piccola piscina gonfiabile nel proprio giardino di casa, dà voce a ciò che non la fa dormire.

All’interno del testo non sembra esserci traccia della spensieratezza che da sempre accompagna le canzoni estive, ma soltanto l’incertezza per un futuro che non sembra promettere nulla di buono:

“Times are changing, strangers getting stranger
Generations faced with genocide, damn
Try to make my way through pain and anger
Then I look into my baby’s eyes”

Il ritornello di Summer 2020 riprende le parole del breve interludio al piano dallo stesso titolo, già presente nella versione di Chilombo uscita il 6 marzo.

La strumentale, ovattata e distante, riprende il classico funk dei Kool & The Gang Summertime Madness, un brano campionato innumerevoli volte dal mondo hip hop, come nella hit del ‘91 Summertime di Dj Jazzy Jeff e Fresh Prince, che però è soltanto l’esempio più celebre.

Summertime Madness, infatti, nel corso degli anni è stata “presa in prestito”, in modo più o meno evidente, da produttori del calibro di Dj Premier (Dj Premier in deep concentration) e Dr Dre (Dog Doggy World), senza però scordarsi del “nostro” Disastro, che riprende i primi secondi del brano nel classico La Raje di Lou X, artista mai celebrato abbastanza e di cui magari vale la pena recuperare qualcosa in questa estate atipica.