Il primo atto di Banzai è il Lato Blu di Frah Quintale

Frah Quintale e Deda

Esce oggi Banzai (Lato Blu), la prima parte del nuovo progetto discografico di Frah Quintale prodotto da Ceri.

Non ricordo dove sono stato tutto questo tempo”: così esordiva a marzo Frah Quintale in Contento, il ritorno del guaglione sulla traccia, un brano liberatorio in cui il rapper di Brescia affermava di avere finalmente tutto quello che aveva chiesto, non senza passare però attraverso un periodo buio di cose da risolvere.

Ed effettivamente, dopo un disco – Regardez Moi – che dal 2017 ha cambiato le regole del gioco battezzando di fatto quel genere che oggi le playlist chiamano Graffiti pop, pochi feat ma studiati e sempre vincenti, e un tour lunghissimo che ha inanellato un sold out dietro l’altro, dove era stato tutto quel tempo Frah? Semplice. A scrivere. Tantissimo. Talmente tanto che un album solo non sarebbe bastato per riassumere gli ultimi tre anni: servivano due lati. Il primo, quello Blu, esce oggi per Undamento ed è l’atto iniziale di Banzai, il nuovo progetto discografico di Frah.

Lato Blu come il periodo picassiano, quello più buio, melanconico e vulnerabile, a cui man mano, traccia dopo traccia, si aggiungono delle pennellate di rosa a fare finalmente luce, così che dalla monocromia si passa ai Fogli colorati:

“Non so neanche io come è successo, ma è successo davvero.
Quasi neanche ci credevo più, però è tornato il sereno nel mio cielo.
Mi prenderò a schiaffi da solo per capire se è solo un sogno oppure sono sveglio.
Fogli colorati nelle mani, ora sì che lo vedo l’arcobaleno dentro al mio cielo.”

Tra cassa dritta ed elettronica (Allucinazioni con Irbis37 – unico feat presente, per la serie affari di famiglia – è già una hit da cappotta abbassata), R’n’B alla Childish Gambino e un pop-porno che sa di weeda, chilling e brezza estiva (ora potrete sostituire Si, ah con Due Ali), quello che dopo tre anni di assenza ci restituisce Banzai (Lato Blu) è un Frah che se ne frega delle etichette – è indie? Chi può dirlo. È pop? Può essere. È rap? Forse. –, dell’hype di cui nel tempo è stato caricato (che poi si sa, il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista) e delle mode del momento, e che l’unica cosa che vuole fare è quello che gli pare, quando gli pare, e – fortunatamente – sempre con grande stile. Banzai Frah!

Per farvi un viaggio nel Lato Blu di Frah Quintale, mettetevi comodi, rilassatevi e mettete play qui sotto. Buon ascolto!