Fedez e Salmo insieme per la prima volta in Viola, un brano che punta alla cima della classifica e con dietro una storia particolare.
Riviviamola qui.
Fedez e Salmo: dal beef a Viola
Non è la prima volta che troviamo il nome del rapper sardo vicino a qualcuno con cui in passato non se le è mandate a dire. Nel novembre del 2020, infatti, dopo anni di frecciatine sui social e nei brani, si era fatto immortale in studio insieme a Inoki, per poi comparire nel suo ottimo Medioego nelle vesti di produttore.
Ora eccolo di nuovo insieme a qualcuno che, solo un anno fa, affermava in modo schietto di stargli semplicemente sul c*zzo.
Nonostante sul web siano state pubblicate negli anni alcune foto che dimostravano un primordiale buon rapporto tra i due, è dal 2015 che probabilmente è iniziato questo beef tra Salmo e Fedez.
Se ricordiamo bene, il primo a darne atto è stato il fondatore di Machete durante una puntata di Down With Bassi in cui, stufo di vedere paragonato il suo essere artista rap a quello che ha fatto il collega milanese, affermò in maniera ironica di mandarlo ogni giorno a fare in c*lo.
È il 2016, però, l’anno in cui diventò tutto più lampante e a far scoppiare la miccia all’occhio di tutti, fu il singolo Title – in collaborazione con Nitro e Axos ed estratto da Hellvisback Platinum – nella cui strofa Salmo disse:
Voglio accendere sti razzi nel c*lo di Rovazzi, bang
Andiamo a comandare, non sappiamo come andare
Barre che vennero seguite poco dopo da un commento al veleno in merito al video di Tutto Molto Interessante, singolo dello stesso youtuber appena nominato e accompagnato da un videoclip con una scena iniziale molto simile a quella di Mr. Thunder di Salmo.
Come probabilmente tutti sanno, ai tempi, Rovazzi e Fedez collaboravano a stretto contatto all’interno della label Newtopia e, per questo motivo, poco dopo Federico si mosse in difesa dell’amico e collega, prendendo al contempo sempre più le distanze dall’ambiente rap che già gli stava andando contro per il contemporaneo e noto beef con Marra e Guè.
Tutto finito? No, per niente.
Nel 2020, nel corso di un altro beef – questa volta con protagonisti Lebonwski e Luché – quest’ultimo tirò in mezzo Fedez in una storia su Instagram, causando altre parole al veleno da parte dell’ideatore di Scena Unita, che poi si replicarono nei mesi successivi per altri temi come l’essere giudice a un talent show come X-Factor o il chiacchieratissimo live gratuito in Sardegna di Salmo dell’estate scorsa.
Fatto sta che da qualche mese le cose a quanto pare sono cambiate, come confermato dallo stesso rapper sul palco al momento più importante della sua carriera (San Siro) quando chiamò proprio Fedez, affermando di volersela vivere in maniera differente quest’anno e, di conseguenza, di aver fatto pace con quello che fino all’anno scorso non sopportava affatto.
Solitamente, quando in campo artistico succedono tali cambiamenti, le collaborazioni (spontanee o meno) non si fanno attendere più di tanto e così, fin da subito, tanti fan hanno iniziato a fantasticare su qualcosa nato a quattro mani tra i due, come fu per le tracce Underground e Hype nel disco sopracitato di Inoki Ness.
Per questo motivo, non ha sorpreso più di tanto a inizio settimana vederli in studio insieme con in mano una chitarra (Fedez) e un basso (Salmo), assistiti del batterista Jacopo Volpe per suonare qualcosa di ancora sconosciuto.
Quel qualcosa ora è realtà: si intitola Viola, è un singolo in uscita venerdì 14 ottobre e vede come autori, oltre a Salmo e Fedez, Dargen D’Amico, Paolo Antonacci e Davide Simonetta, chene ha curato anche la produzione musicale. L’artwork è realizzato invece dall’artista Fr3nk Zappa, collaboratore stretto di casa Machete.
Le sonorità si sono rivelate dalla prima nota punk-rock-pop (esiste?), sposandosi così alla perfezione con il trend del periodo e, tra l’altro, con la recente reunion dei Blink 182. Abbiamo a che fare, quindi, con un’onda potenzialmente cavalcata alla perfezione da due degli artisti più controversi e chiacchierati degli ultimi anni.
La cima delle classifiche è lì, pronta ad aspettarli. Staremo a vedere.
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