Drake accusa Universal di diffamazione: “Non hanno fermato le false accuse contro di me in Not Like Us”. Scopriamo di più al riguardo.
Drake accusa Universal di aver ignorato le false accuse di Kendrick Lamar in Not Like Us
Il conflitto tra Drake e Universal Music Group (UMG) si intensifica con una nuova denuncia.
Dopo quanto vi abbiamo comunicato nella giornata di ieri, l’artista canadese ha depositato una nuova accusa legale contro l’etichetta, questa volta per diffamazione, sostenendo che UMG avrebbe potuto impedire la pubblicazione di un brano che lo accusa falsamente di essere un molestatore.
La denuncia riguarda ovviamente il dissing Not Like Us di Kendrick Lamar, dove Drake viene descritto come “p€dofilo certificato” e “predatore”. Secondo il team legale del rapper, UMG non solo non avrebbe fermato l’uscita del brano, ma avrebbe finanziato una campagna promozionale per trasformarlo in un successo globale.
“UMG avrebbe potuto rifiutare di distribuire il brano o chiedere modifiche al testo offensivo”, scrivono i legali di Drake. “Invece, hanno progettato e finanziato un piano per trasformare Not Like Us in un mega-hit virale, sfruttando il danno a Drake per generare isteria tra i consumatori e enormi ricavi”
La denuncia accusa inoltre UMG di aver organizzato uno schema di “pay-to-play”, attraverso pagamenti alle radio per favorire la diffusione del brano in radio.
Questo nuovo atto, depositato in Texas, segue quindi il precedente reclamo di Drake, che accusava UMG e Spotify di manipolazione dei dati di streaming. Anche questa, però, non è una causa vera e propria, ma una richiesta preliminare per ottenere deposizioni da figure chiave di UMG e non solo, in vista di un possibile procedimento legale.
La vicenda aggiunge un ulteriore capitolo alla rivalità tra Drake e Kendrick Lamar, che sta catalizzando l’attenzione dei fan in tutto il mondo e minaccia, tra l’altro, di incrinare definitivamente i rapporti tra il rapper canadese e l’Universal Music Group.