Ieri sera, martedì 22 novembre, abbiamo avuto il piacere di assistere dal vivo all’ultima tappa del To The Moon World Tour di Kid Cudi, tenutasi a Milano davanti a un Fabrique pieno fino all’ultimo posto.
Vi raccontiamo di seguito come è andato.
Hit recenti e passate e una forte empatia: Kid Cudi incanta il Fabrique
Più di una volta negli ultimi anni si è potuta vedere e apprezzare la peculiarità di un concerto di Kid Cudi attraverso videoclip pubblicati sui social network oppure nel bellissimo documentario A Man Named Scott di cui vi consigliamo assolutamente la visione, sia che siate fan che non lo siate.
Mai però l’Italia aveva fato da cornice a un suo live: fino a ieri quando, pochi minuti dopo le 21, appena terminato un coinvolgente live del cantante irlandese Monjolaa, è salito sul palco del Fabrique, prontissimo e felicissimo di portare con sé sulla luna tutto il pubblico dinnanzi a lui.
Sì, felicissimo, perché durante l’ora e mezza di concerto, Cudi non ha smesso un attimo di sorridere, sinonimo di uno stato d’animo più che positivo quando si trova sopra di un palco a fare quello che più ama, ossia condividere la propria musica con la gente accorsa da varie parti dello Stivale per vederlo dal vivo per la prima volta.
Ci sono poi tanti altri aspetti che rendono unica una sua esibizione, a partire dalla forte empatia dimostrata dall’inizio alla fine con numerosi momenti in cui si è fermato per parlare con il pubblico, lanciando baci e sorrisi, sottolineando l’affetto che prova verso i suoi fan, dal primo all’ultimo, ma anche verso l’amico di vecchia data Chip Tha Ripper, portato con lui sul palco per Just What I Am e Hyyerr e che ha voluto abbracciare fortemente prima di salutarlo.
A Scott piace il contatto con la sua gente, piace veder ricambiato quello che da anni fa con la sua musica, riuscendo anche ad aiutare molte persone come più volte raccontato anche da noi.
Quante volte si vede un artista fermarsi durante un live per firmare il vinile di un fan in prima fila? Quante volte lo si vede fare un’ora e mezza di live con il sorriso stampato in volto? Quante volte lo si vede fermarsi dopo il live davanti alle transenne per dare abbracci, baci, firmare qualsiasi cosa che gli viene offerta?
Kid Cudi è questo, un artista unico che con la sua musica fa del bene e lo ha fatto anche a noi presenti ieri sera al Fabrique, felicissimi di poter aver ascoltato gran parte del suo repertorio.
Grazie Cudi, grazie Mr. Rager!
Clicca QUI per vedere alcuni video del concerto.